Parma, 20 Maggio 2021 – La prima impressione è che si tratti di un paradosso, somigliante più ad uno slogan che ad un tema scientifico da approfondire, ma grazie al progetto “Acqua da Mangiare” – che sta coinvolgendo centinaia di studenti in tutta la regione Emilia-Romagna grazie alla didattica a distanza – gli effetti dei mutamenti climatici globali, caratterizzati da locali e tangibili ripercussioni, arrivano alle giovani generazioni anche attraverso l’analisi del cibo sostenibile. Per gli alunni del Parmense l’educazione alimentare e ambientale su piattaforma online è stata concepita e realizzata da un nutrito gruppo di istituzioni, enti ed associazioni (Ministero dell’Istruzione-Ufficio Scolastico Regionale, Ministero dell’Ambiente-Autorità Distrettuale del Fiume Po, Regione Emilia-Romagna, AIPo, UNCEM, ANCI Emilia-Romagna, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Slow Food Emilia-Romagna) che hanno seguito ANBI Emilia-Romagna, capofila dell’iniziativa supportata da Eikon Comunicazione. Il recente periodo, caratterizzato, nostro malgrado, dalle restrizioni causate dalla pandemia, ha spronato ed incentivato i partners di “Acqua da Mangiare” ad identificare un format innovativo che potesse colpire l’attenzione degli studenti permettendo loro di misurarsi insieme ai docenti con la pubblicazione successiva di contenuti ad hoc sulle pagine ufficiali del progetto sia su Facebook che su Instagram. La tappa sul territorio parmense ha avuto come protagonisti il Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi” di Parma e l’Istituto di Istruzione Superiore “Zappa-Fermi” di Borgo Val di Taro.
Gli interventi dei relatori tecnici sono stati preceduti dalle introduzioni del presidente nazionale di ANBI e ANBI Emilia-Romagna Francesco Vincenzi, dal consigliere regionale Matteo Daffadà e della dirigente del Consorzio della Bonifica Parmense Gabriella Olari, seguiti dal presidente della Provincia di Parma e sindaco di Borgo Val di Taro Diego Rossi. Subito dopo il climatologo Carlo Cacciamani di Arpaer ha approfondito cause ed effetti dei cambiamenti universali che ci colpiscono progressivamente, ponendo l’attenzione sui comportamenti che oggi, già in fase avanzata di emergenza climatica, l’uomo dovrebbe adottare per contenere i danni; il direttore generale della Bonifica Parmense Fabrizio Useri ha declinato sul comprensorio locale gestito dall’ente il ruolo e le azioni che il Consorzio attua quotidianamente per arginare i riflessi più negativi del clima, mentre Annarita Petrilli, psicoterapeuta dell’età evolutiva, ha analizzato il ruolo del cibo sui comportamenti in particolare nei giovanissimi. Irene Lenci di Eikon ha parlato in conclusione anche di comunicazione sostenibile, ovvero quella comunicazione priva di sovrastrutture e fake news di carattere alimentare e ambientale che talvolta ci condizionano negativamente nella condivisione social di contenuti arbitrari o del tutto infondati e fuorvianti. La mattinata è stata coordinata dal giornalista Andrea Gavazzoli.