Spese “prudenti” nel 2020 che consentiranno nel 2021 un investimento in manutenzione straordinaria e risparmio energetico
Ferrara, 30 aprile 2021 – Nella seduta del 29 aprile il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha approvato il Bilancio consuntivo 2020. Com’è noto, il 2020 ha rappresentato un anno singolare rispetto a quelli precedenti a causa della pandemia da COVID-19 che ha modificato in modo significativo la vita delle persone e conseguentemente l’operatività degli enti e delle imprese, tra le quali anche il Consorzio.
“Le conseguenze che l’emergenza epidemiologica avrebbe provocato sul sistema produttivo e su quello dei servizi non erano note, né prevedibili” sottolinea il Direttore Generale, l’Ing. Mauro Monti. “Il Consorzio ha pertanto adottato una politica di grande rigore, ponendo particolare attenzione all’andamento dei ricavi e dei costi, pur mantenendo in costante esercizio il sistema infrastrutturale a servizio del territorio e del mondo produttivo agricolo. In questi anni è ormai evidente che il clima stia cambiando in maniera sensibile, assumendo caratteristiche di marcata variabilità: ci sono eventi estremi molto più frequenti rispetto al passato e in periodi dell’anno inconsueti. Le attività del Consorzio devono, perciò, adattarsi alle mutate condizioni meteorologiche e lo devono fare in modo puntuale e tempestivo, per garantire quelle condizioni di sicurezza idraulica e di sviluppo delle attività agricole essenziali per la sua stessa esistenza. Anche il comparto dell’agricoltura ha subito modifiche sostanziali, il bisogno di acqua per irrigazione è diventata condizione imprescindibile per un’adeguata produzione”.
“L’adozione di una politica prudenziale e un andamento climatico particolarmente siccitoso – sottolinea il Presidente del Consorzio di Bonifica, Stefano Calderoni – hanno permesso al Consorzio di conseguire significative economie. Nel 2020 ci sono stati, infatti, maggiori ricavi per circa 400 mila euro, derivanti dalla maggiore richiesta di irrigazione, e minori costi di circa 1 milione di euro, dovuti in gran parte dalla contrazione dei consumi di energia elettrica. Il saldo è stato quindi ampiamente positivo, con un risultato di esercizio di 1.480 milioni di euro che ha consentito al Consiglio di approvare la destinazione di queste risorse finalizzandone a misure specifiche, che daranno in poco tempo risposte concrete”.
Risorse ingenti e immediatamente disponibili che, su proposta del Comitato Amministrativo, verranno destinate principalmente a tre voci:
“Abbiamo deciso di destinare l’avanzo – continua il presidente Calderoni – potenziando, in primo luogo, l’investimento in interventi di manutenzione straordinaria delle reti di distribuzione del comparto irriguo presenti sul territorio, per migliorarne l’efficacia e la funzionalità. In secondo luogo, una parte delle risorse verrà destinata al risparmio energetico: adeguamenti impiantistici, investimenti in energie rinnovabili e in studi e progettazioni di soluzioni innovative che permettano ad un soggetto energivoro come il Consorzio di contrarre i costi energetici e di ridurre l’impatto ambientale. Infine, investiremo risorse per il completamento di interventi in corso sul patrimonio edilizio dell’ente per la manutenzione straordinaria e la valorizzazione delle sedi principali, dell’archivio storico e biblioteca di Sant’Antonino e dei centri operativi”.
Il Bilancio consuntivo e la destinazione dell’avanzo di esercizio sono stati approvati all’unanimità.