Sono quattordici gli interventi di manutenzione alle opere di bonifica del reticolo idrografico realizzati nel 2011 dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale nel comprensorio del Distretto montano, e in particolare nei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola. Le opere, per un importo complessivo di 132.000 euro, sono state finanziate da risorse rese disponibili dal Consorzio di Bonifica.
I lavori, segnalati nel corso del primo semestre del 2011 da proprietari privati o da enti pubblici territoriali, sono stati eseguiti nella seconda parte dell’anno e hanno riguardato due tipologie di interventi.
In primo luogo si è operato sugli alvei dei fiumi Senio, Santerno e Lamone tagliando la vegetazione, ripristinando la sezione dell’alveo e la sezione di deflusso in corrispondenza dei ponti; sono stati inoltre rimossi depositi nelle opere minori e sono state eseguite opere idrauliche locali di modeste dimensioni, come difese spondali in pietrame e soglie.
In secondo luogo sono stati eseguiti interventi sulle opere pubbliche di difesa idraulica, che hanno compreso la manutenzione degli argini e delle opere accessorie mediante il taglio della vegetazione, la ripresa di scoscendimenti sulle scarpate, nonché la ricarica delle sommità arginali, il ripristino dei paramenti e la manutenzione dei manufatti connessi. Si è poi provveduto a ripristinare protezioni spondali dissestate (scogliere, gabbionate, muri in cemento armato e in pietrame), soglie e opere di ingegneria naturalistica.
«L’attività del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale – commenta il presidente Alberto Asioli – non si esplica solamente nei grandi interventi di realizzazione di nuove opere, ma anche in un’attenta e diffusa manutenzione delle opere di bonifica esistenti nel proprio territorio di competenza .
Il ruolo del Consorzio è fondamentale perché, grazie alla collaborazione con privati ed enti pubblici territoriali, funge da sentinella dello stato di salute del territorio e interviene tempestivamente per ripristinare la corretta funzionalità degli impianti a seguito della normale usura o di eventi straordinari.»