ROMA (5 ottobre 2011) – “Graziano Delrio viene da una provincia di medie dimensioni e, ora, è chiamato a rappresentare all’Anci tutti i Comuni italiani. Nelle sue prime dichiarazioni ha proposto di farsi carico di tutte le esigenze dei territori e, credo, sia anche il senso dell’accordo siglato nel 2010 tra Anci (all’epoca firmatario fu Alemanno) e Anbi” a sostenerlo è Massimo Gargano, presidente dell’Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni) che ricorda come è già in essere e sta dando buoni frutti il protocollo d’intesa a servizio della sicurezza idrogeologica, siglato a Roma lo scorso anno.
Nell’augurare buon lavoro al nuovo presidente Anci, da Reggio Emilia gli fa eco Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e di cui Graziano Delrio è consorziato ed elettore: “Abbiamo dimostrato nei fatti in questi anni che, dinnanzi a risorse limitate, i Comuni e i Consorzi di Bonifica possono prevenire le emergenze schierando il sistema consortile, fatto di uomini ed esperienza. In questo modo si va oltre la strada dell’intervenire dopo le emergenze. Graziano saprà fare bene ed essere interprete anche delle esigenze di manutenzione di un territorio fragile”.
Il protocollo
Il 14 luglio 2010, è stato siglato il protocollo d’intesa a servizio della sicurezza idrogeologica. A sottoscriverlo, a nome dei rispettivi enti, Massimo Gargano, presidente Anbi e Gianni Alemanno, allora presidente del Consiglio Anci e sindaco di Roma. Il documento è indispensabile per un’alleanza tra comuni e Consorzi di Bonifica per la valorizzazione e la manutenzione del territorio extraurbano ed extraurbano.