Secondo il monitoraggio tecnico – che tiene costantemente sotto controllo il transito dei flussi d’acqua straordinari – la quota idrometrica sarebbe la seconda più alta mai registrata. Squadre dell’Emilia Centrale operative, massima attenzione fino alla fine dell’allerta
Reggio Emilia, 7 Dicembre 2020 – Il dato è impressionante: undici metri e settanta centimetri (11,70 m) è la quota idrometrica raggiunta nella giornata di martedì 7 dicembre dal fiume Secchia alla chiavica di Bondanello (MN) nei pressi dell’impianto idrovoro consortile di Mondine a Moglia, al servizio del comprensorio gestito dalla Bonifica dell’Emilia Centrale. La portata di carattere storico, registrata dall’idrometro AIPo e confermata anche dal team di monitoraggio tecnico consortile che presidia e controlla il transito dei flussi d’acqua straordinari grazie al telecontrollo, sarebbe la seconda più alta di sempre (più precisamente, da un centinaio d’anni a questa parte, cioè da quando è possibile misurare tali valori). “Una quantità d’acqua davvero notevole, ma l’argine ha retto e non si è registrata alcuna criticità o esondazione – rassicura il direttore dell’Emilia Centrale Domenico Turazza – . Le nostre squadre restano impegnate lungo i comprensori gestiti, seguitiamo nel mantenere elevata l’attenzione perché le imminenti piogge, pur previste di minore intensità, ci inducono a non abbassare la guardia. Tutti gli uomini sono operativi”.