Bologna, 12 ottobre 2020 – Con la fine di settembre chiude formalmente la campagna irrigua del 2020, caratterizzata da un inizio alquanto precoce. Infatti, l’annata in corso è stata inizialmente siccitosa: da gennaio a maggio 2020 compreso, solo 180 sono stati i millimetri di pioggia caduti (con un deficit tra il 50% e il 60% rispetto alla media stagionale) e conseguente condizione di siccità per tutta la pianura bolognese. Le precipitazioni di questi mesi risultano, infatti, le più basse mai registrate almeno dal 1961 e simili solo a quelle dell’anno 2000. Il tutto abbinato ad un clima invernale mite, e temperature superiori alla media.
Come evidenzia Paolo Pini, direttore generale del Consorzio: “Anche a causa di queste condizioni idrometerologiche, ben 18.700 sono stati gli ettari irrigati nel territorio a nord di Bologna e 1.200 le aziende agricole cui finora la Bonifica Renana ha recapitato costantemente acque irrigue per le coltivazioni”. Ricordiamo che la Bonifica Renana distribuisce solo acque di superficie e non di falda: si tratta di risorse rinnovabili che, parallelamente all’irrigazione, producono i seguenti benefici ambientali: • il ritorno della risorsa idrica nel ciclo idrologico di bacino, attraverso restituzioni finali |