“Si è aperta una nuova fase per i consorzi di bonifica; lo testimonia la ricerca SWG, che attesta come la sicurezza idrogeologica sia una delle maggiori preoccupazioni per la popolazione italiana, che guarda la nostra azione con rinnovate aspettative, perché siamo rimasti l’unico presidio territoriale permanente.”
Lo afferma Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, in apertura della 6° Conferenza Organizzativa A.N.B.I., in corso di svolgimento a Grosseto. “Dobbiamo prendere atto del nuovo scenario, nel quale operiamo ed incrementare la nostra capacità di fare sistema, perché i consorzi di bonifica hanno centinaia di progetti, immediatamente cantierabili, per la salvaguardia del territorio, condizione indispensabile a qualsiasi ipotesi di sviluppo. Per questo, abbiamo presentato il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico; per questo, a luglio, ci confronteremo, in ambito internazionale, sul futuro dell’irrigazione, per il quale stiamo dando concreta attuazione al progetto Irriframe, finalizzato all’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica. Davanti a noi – conclude Gargano – c’è un grande lavoro; siamo parte determinante di un sistema Paese, fatto di cultura, territorio agricoltura, che affonda le radici nella storia, si proietta nel futuro e che abbisogna di risposte moderne, che i consorzi di bonifica sono in grado di dare.”
Alla tre giorni di lavori (presenti, in apertura, anche i rappresentanti delle Autorità locali, della Regione Toscana e del Ministero dell’Ambiente) partecipano circa 400 delegati in rappresentanza degli oltre 150 enti consorziali associati in tutta Italia; la Conferenza Organizzativa A.N.B.I., che si concluderà con l’approvazione di un documento finale, si articola per sessioni di lavoro sui temi: “Comunicazione”, “Quadro finanziario di riferimento per gli investimenti in infrastrutture irrigue e di difesa del suolo”, “Semplificazione”, “Costi per l’uso irriguo delle acque, trasparenza, contribuenza su immobili urbani”, “Risorse idriche e progetto Irriframe”, “Energia”.