Le piante sono i regolatori primari del ciclo dell’acqua, responsabili per il 60% del percorso della risorsa idrica dalla terra all’atmosfera. “Le piante sono come la paglia dell’atmosfera poiché regolano il meccanismo tramite cui avviene il passaggio dell’acqua dal terreno all’atmosfera”, dice il geografo e climatologo Justin Mankin del Dartmouth College università statunitense del New Hampshire e autore principale dello studio che vi proponiamo questa settimana.
Il messaggio chiave dello studio pubblicato dal National Geographic è il seguente: l’effetto combinato tra l’aumento di CO2 e l’aumento delle temperature spingerà infatti la vegetazione ad un maggior consumo idrico. Ciò comporterà un depauperamento dei corsi d’acqua di torrenti e fiumi a medie latitudini, tra cui il Nord America, l’Europa e l’Asia centrale.
Le rilevazioni attuali mostrano che quest’anno i livelli di CO2 si sono attestati a 412 ppm, il 47 % in più rispetto ai livelli preindustriali. “In queste condizioni”, dice Mankin, “i modelli climatici evidenziano che le siccità si verificano molto più frequentemente, durano più a lungo e diventano più gravi alle medie latitudini, anche quando le precipitazioni sono di carattere normale”.