In seguito alle elezioni consorziali per il rinnovo degli organi amministrativi svoltesi nel dicembre 2010, nei giorni scorsi si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale.
Dei 27 nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione 24 sono gli eletti, di cui uno in rappresentanza dei consorziati proprietari di immobili ricadenti nella regione Toscana. Questi i candidati eletti: Gianluca Amadei, Alberto Asioli, Stefano Babini, Roberto Bassi, Bruno Bertuzzi, Eugenio Brunelli, Graziano Caroli, Ivo Dalle Fabbriche, Francesco Farolfi, Lorenzo Furini, Marco Lanzoni, Roberto Massari, Giancarlo Melandri, Paolo Pasquali, Marco Passardi, Massimiliano Pederzoli, Luciano Pula, Raimondo Ricci Bitti, Fabio Ricci Maccarini, Bruno Scalini, Marco Scheda, Sante Seganti, Dante Uttini e Vittorio Valmori.
Asioli
A essi si aggiungono i tre membri nominati dalla Regione Emilia-Romagna, scelti tra i sindaci, o assessori delegati, dei 35 Comuni del comprensorio consortile: il vicesindaco di Lugo Fausto Cavina, l’assessore del Comune di Imola Raffaella Salieri e l’assessore del Comune di Brisighella Franco Spada.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione – che resterà in carica per cinque anni, fino al 2015 – ha proceduto nella sua prima riunione a eleggere il presidente, Alberto Asioli, i vicepresidenti Raimondo Ricci Bitti (vicario) e Luciano Pula e i restanti membri del Comitato Amministrativo, Marco Passardi e Massimiliano Pederzoli.
Nato nel 1962 a Massa Lombarda, Alberto Asioli, imprenditore agricolo, è stato dal 1999 al 2005 presidente della federazione provinciale di Ravenna della Cia (Confederazione italiana agricoltori) e, prima dell’attuale rielezione, presidente del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale dal 2006 al 2010.
«Ringrazio per la fiducia accordatami, – ha sottolineato Alberto Asioli, – ed esprimo grande soddisfazione per essere stato riconfermato alla presidenza dell’ente da un Consiglio di Amministrazione che rappresenta ottimamente le varie categorie dei consorziati, in specie le forze produttive del nostro territorio, agricole, commerciali, industriali e artigianali.
L’attività del Consorzio – ha proseguito il presidente – è fondamentale per assicurare condizioni di produttività, equilibrato sviluppo e sicurezza idraulica del territorio. Essa viene svolta in un comprensorio di 200mila ettari tra il Reno, il Sillaro, il Lamone e il crinale appenninico. A trarne beneficio non sono soltanto le aree agricole – come alcuni potrebbero pensare – ma in massima parte gli insediamenti urbani e i distretti produttivi, su cui si concentreranno sempre più gli sforzi operativi dell’ente. Nel corso degli anni il Consorzio ha avviato numerosi rapporti di collaborazione con le istituzioni locali, che nel corso del mio mandato mi propongo di rinsaldare e sviluppare ulteriormente.
Chiedo a tutti i consiglieri – ha dichiarato poi Asioli – un rinnovato contributo di proposte per il continuo miglioramento organizzativo dell’ente, anche se con l’esperienza maturata nel precedente quinquennio ho avuto modo di testare la professionalità dello staff tecnico e amministrativo del Consorzio, che è decisamente all’altezza delle sfide che si dovranno affrontare.»
LA ROMAGNA OCCIDENTALE
Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, con sede a Lugo, opera in un comprensorio di 200.000 ettari, situato tra il fiume Reno e il crinale appenninico tosco-romagnolo, in un territorio che comprende il bacino idrografico del Canale di bonifica in destra di Reno e le vallate dei fiumi Santerno, Senio, Lamone e Marzeno.
Nel territorio di pianura, la funzione principale del Consorzio è garantire, attraverso la propria rete di canali artificiali e gli impianti idrovori, il corretto deflusso delle acque piovane per tutte le aree, urbane e agricole. Questa attività protegge dai rischi idraulici sempre più incombenti.
Il Consorzio gestisce, in pianura, una rete di 1.000 km di canali artificiali di scolo, 19 impianti idrovori e oltre 1.000 manufatti e opere di regimazione idraulica, di cui l’Ente cura quotidianamente la manutenzione, l’esercizio e la vigilanza. L’attività del Consorzio consente ogni anno il deflusso delle piogge per oltre 400 milioni di metri cubi.
Nel territorio collinare e montano, il Consorzio è costantemente impegnato nella progettazione ed esecuzione di moltissimi interventi a difesa dei versanti e delle pendici contro il dissesto idrogeologico diffuso. Questa attività consente di prevenire e consolidare le erosioni e le frane e assicura una corretta regimazione dei corsi d’acqua, per la protezione dei centri abitati, delle vie di comunicazione e degli insediamenti produttivi.
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