Sono 27 i componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale che, dopo lo svolgimento della tornata elettorale dal 6 al 19 dicembre 2010, andrà a insediarsi alla fine del prossimo mese di febbraio. A conclusione delle votazioni sono stati individuati i 24 componenti eletti del Cda, di cui uno in rappresentanza dei consorziati proprietari di immobili ricadenti nella regione Toscana. A questi si aggiungono altri 3 membri designati tra i Sindaci, o Assessori delegati, dei 35 Comuni del comprensorio consortile.
In totale i votanti sono stati 920, pari all’11,22% della contribuenza iscritta. Nelle precedenti consultazioni del 2006 tale percentuale di votanti si era fermata al 7,49%.
Questi i candidati eletti per ognuna delle quattro Sezioni:
– Sezione 1: Lista “Romagna per la Bonifica” Marco Lanzoni, Roberto Massari, Giancarlo Melandri; Lista “Terra e acqua” Sante Seganti;
– Sezione 2: Lista “Romagna per la Bonifica” Massimiliano Pederzoli, Ivo Dalle Fabbriche, Bruno Bertuzzi, Gianluca Amadei, Stefano Babini; Lista “Terra e acqua” Francesco Farolfi, Fabio Ricci Maccarini;
– Sezione 3: Lista “Romagna per la Bonifica” Alberto Asioli, Vittorio Valmori, Roberto Bassi, Graziano Caroli, Marco Passardi; Lista “Terra e acqua” Eugenio Brunelli;
– Sezione 4: Lista “Romagna per la Bonifica” Raimondo Ricci Bitti, Luciano Pula, Paolo Pasquali, Lorenzo Furini, Dante Uttini, Bruno Scalini (consorziato rappresentante Toscana); Lista “Terra e acqua” Marco Scheda.
Il procedimento di nomina dei rappresentanti dei Comuni è già stato avviato dalla Regione Emilia-Romagna e si concluderà prevedibilmente entro questa settimana. Lo Statuto consorziale stabilisce che almeno uno dei tre membri nominati sia rappresentante dei Comuni montani.
Il nuovo Consiglio – che resterà in carica cinque anni, fino al 2015 – eleggerà nella sua prima riunione il Presidente e il Comitato Amministrativo dell’ente.
IL CONSORZIO DELLA ROMAGNA OCCIDENTALE
Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, con sede a Lugo, opera in un comprensorio di 200.000 ettari, situato tra il fiume Reno e il crinale appenninico tosco-romagnolo, in un territorio che comprende il bacino idrografico del Canale di bonifica in destra di Reno e le vallate dei fiumi Santerno, Senio, Lamone e Marzeno.
Nel territorio di pianura, la funzione principale del Consorzio è garantire, attraverso la propria rete di canali artificiali e gli impianti idrovori, il corretto deflusso delle acque piovane per tutte le aree, urbane e agricole. Questa attività protegge dai rischi idraulici sempre più incombenti.
Il Consorzio gestisce, in pianura, una rete di 1000 km di canali artificiali di scolo, 19 impianti idrovori e oltre 1000 manufatti e opere di regimazione idraulica, di cui l’Ente cura quotidianamente la manutenzione, l’esercizio e la vigilanza. L’attività del Consorzio consente ogni anno il deflusso delle piogge per oltre 400 milioni di metri cubi.
Nel territorio collinare e montano, il Consorzio è costantemente impegnato nella progettazione ed esecuzione di moltissimi interventi a difesa dei versanti e delle pendici contro il dissesto idrogeologico diffuso. Questa attività consente di prevenire e consolidare le erosioni e le frane e assicura una corretta regimazione dei corsi d’acqua, per la protezione dei centri abitati, delle vie di comunicazione e degli insediamenti produttivi.