Sono 114.000 i consorziati iscritti al voto nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, in programma dal 6 al 19 dicembre. Per le votazioni è istituito un seggio che si sposterà in 14 sedi dislocate in un territorio che comprende 35 comuni e cinque province: Ravenna (provincia prevalente), Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara, Firenze. Lugo, Faenza e Imola sono i principali centri abitati del comprensorio consortile.
Trattandosi di un unico seggio itinerante aperto per 14 giorni consecutivi, gli elettori potranno scegliere la sede in cui votare in base alle proprie necessità. Il seggio sarà aperto dalle 9 alle 18. Possono votare i consorziati proprietari di immobili (fabbricati e terreni) ubicati nel comprensorio dell’ente, purché maggiorenni e in regola con il pagamento dei contributi consortili. Secondo le disposizioni della legge regionale, l’elettorato è suddiviso in quattro sezioni, a ciascuna delle quali corrisponde una determinata fascia di contribuenza.
L’elettore deve presentarsi al seggio munito semplicemente di un documento d’identità. È ammesso soltanto il voto di lista, senza espressione di preferenze.

Attraverso le votazioni, saranno eletti 21 componenti del Consiglio di Amministrazione, di cui almeno uno in rappresentanza dei territori ricadenti nella regione Toscana. Possono essere eletti altri tre componenti tramite assegnazione del premio di maggioranza, nel caso ricorrano le condizioni previste dalla legge. Saranno inoltre membri di diritto tre sindaci o assessori delegati in rappresentanza dei Comuni del comprensorio, di cui almeno uno dei comuni montani. Il procedimento di nomina dei rappresentanti dei Comuni è avviato dalla Regione Emilia-Romagna.
Il nuovo Consiglio – che resterà in carica cinque anni, fino al 2015 – eleggerà nella sua prima riunione il presidente e il Comitato Amministrativo dell’ente.

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Il Consorzio, con sede a Lugo, opera in un comprensorio di 200.000 ettari, situato tra il fiume Reno e il crinale appenninico tosco-romagnolo, in un territorio che comprende il bacino idrografico del Canale di Bonifica in destra di Reno e le vallate dei fiumi Santerno, Senio, Lamone e Marzeno.
Nel territorio di pianura, la funzione principale del Consorzio è garantire, attraverso la propria rete di canali artificiali e gli impianti idrovori, il corretto deflusso delle acque piovane per tutte le aree, urbane e agricole. Questa attività protegge dai rischi idraulici sempre più incombenti.
Il Consorzio gestisce, in pianura, una rete di 1.000 km di canali artificiali di scolo, 19 impianti idrovori e oltre 1.000 manufatti e opere di regimazione idraulica, di cui l’Ente cura quotidianamente la manutenzione, l’esercizio e la vigilanza. L’attività del Consorzio consente ogni anno il deflusso delle piogge per oltre 400 milioni di metri cubi.