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Roma, 11 maggio 2020 – Grazioso Manno era l’immagine della signorilità meridionale: elegante, gentile, colto, ma allo stesso tempo, umile; profondo conoscitore ed amante della sua terra calabrese, era un condottiero a capo di un presidio chiamato Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese ma anche, per molti anni, Unione Regionale Bonifiche e Irrigazioni. È stato un grande interprete del ruolo del Consorzio a servizio di un territorio, per il quale si spendeva ogni giorno anche da quando, a sorpresa, aveva rinunciato a ricandidarsi come presidente consortile, conscio che altri avrebbero potuto continuare le sue battaglie con rinnovate energie. Non erano le cariche, però, a dare autorevolezza all’uomo che, infatti, per tutti era rimasto “il presidente”. È questo il ricordo di Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio (ANBI) alla notizia della scomparsa di una figura di primo piano della Bonifica calabrese. “Proprio pochi giorni fa – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – Manno aveva ottenuto l’ennesima vittoria contro chi l’accusava di diffamazione per la vicenda della diga sul fiume Melito, una grande incompiuta che porterebbe sviluppo ed occupazione alla Calabria. È stata la battaglia di Davide contro Golia e, come allora, sta prevalendo la forza della passione civile. In questo doloroso momento ci impegniamo come ANBI a continuare ad affiancare il Consorzio di bonifica in una battaglia, che è stata impegno di vita per un uomo coraggioso, cui deve andare il riconoscente pensiero di tutto il sistema consortile e poi – conclude Gargano – il mio grande ricordo per un amico sempre pronto a spendersi per i Consorzi e l’agricoltura calabrese, a spendersi per gli amici di cui aveva stima e fiducia, a spendersi per le idee in cui credeva anche a costo di scontrarsi con chi non le condivideva, a volte avendo torto altre ragione ma sempre con onestà intellettuale. Perdo un amico, una persona buona, una persona onesta, un protagonista della vita pubblica calabrese, a volte discusso, ma sempre rispettato.” È tutta l’ANBI, a lungo frequentata da Manno come dirigente nazionale, ad associarsi al dolore della famiglia ed alle condoglianze di Presidente e Direttore Generale. “La vita è una: dobbiamo viverla” scriveva Grazioso Manno in uno dei suoi ultimi post, lo strumento utilizzato in anni recenti e con cui incitava a non arrendersi mai, impegnandosi ogni giorno per un mondo migliore.