PIACENZA (05 novembre 2010) – “Una breve tregua ed ecco ricomincia a piovere; prepariamoci al peggio”. Con questa frase Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, pone all’attenzione dei cittadini come la costante attività della bonifica non trova momenti di pausa.
Fa presente che tutto il comprensorio del Consorzio è ritornato sotto una attenta vigilanza per fronteggiare le possibili precipitazioni che interesseranno nuovamente la nostra provincia già da domenica 7 novembre.
Assicura che il reticolo dei canali artificiali di competenza della bonifica si trova in buone condizioni di manutenzione ed è pronto a far fronte alle precipitazioni piovose, anche se tale reticolo è stato duramente messo alla prova nei giorni scorsi. Il Presidente del Consorzio sottolinea che in queste ore particolare attenzione viene posta soprattutto ai terreni già saturi di acqua e che probabilmente non potranno più assorbire altra pioggia.

Canale della fame


Con le intense precipitazioni dei giorni scorsi i tecnici del Consorzio hanno attivato le pompe dell’impianto idrovoro della Finarda in comune di Piacenza per sollevare ed allontanare nel fiume Po le acque della città raccolte e convogliate nei canali di bonifica Rifiuto e Settentrionale. L’impianto idrovoro della Finarda ha sollevato e immesso nel fiume Po in sole 24 ore circa 1.600.000 mc di acqua meteorica che è piovuta esclusivamente nel bacino a valle del canale di bonifica Diversivo di Ovest (vale a dire la città di Piacenza) conosciuto anche come Canale della Fame; tale canale ha invece convogliato al suo interno le acque provenienti dai territori posti a sud della città ed ha immesso in sole 48 ore nel torrente Trebbia circa 5 milioni di mc di acqua meteorica, mentre il Diversivo di Est ha allontanato nel torrente Nure (sempre in sole 48 ore) circa 2,5 milioni di mc di acqua piovana provenienti dalla zona posta a sud-est della città di Piacenza.
Per quanto attiene l’impianto idrovoro di Armalunga in loc. Mortizza di Piacenza, il Presidente Zermani fa presente che dalla serata di domenica 31 ottobre ad oggi ha allontanato circa 2.000.000 di mc di acqua piovana preservando in tale modo la zona suburbana del territorio comunale di Piacenza. L’impianto è tutt’ora in funzione.
Il Presidente del Consorzio fa inoltre presente che, come di consueto e come già avvenuto per le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, vengono sorvegliati, in modo particolare, i punti più critici della rete di bonifica per assicurare eventuali interventi di emergenza. Il Presidente riprendendo alcune tematiche riguardanti i problemi più significativi della regimazione idraulica nel territorio piacentino sottolinea che ogni evento anche non particolarmente intenso, ormai sempre più frequente – nevicate eccezionali, violente grandinate, scroscianti piogge – può mettere in crisi le opere di bonifica sempre più sottoposte alle conseguenze di una forte trasformazione del territorio dovuta alla impermeabilizzazione dei suoli per lo sviluppo delle aree adibite a civili abitazioni e a insediamenti artigianali e industriali. Rammenta che la leggerezza con la quale in passato le Istituzioni hanno affrontato i problemi dello sgrondo delle acque meteoriche nella programmazione degli insediamenti civili e industriali, talvolta localizzati in aree idraulicamente sofferenti e realizzati senza i necessari accorgimenti. Così facendo la regimazione idraulica del territorio è stata gravemente compromessa e il Consorzio che ormai da anni partecipa per la propria particolare competenza alle attività di programmazione con importanti e significativi risultati riconosciuti anche dalle Civiche Amministrazioni e conclude: “contro il dissesto idrogeologico occorre delineare una strategia unitaria e di lungo termine che ci faccia uscire dalla logica dell’emergenza, anche perché gli interventi di emergenza costano molto di più di quelli di prevenzione”.