Piacenza, 6 maggio 2020 – Continua senza soste, e con l’adozione dei criteri di tutela e prudenza imposti dal Governo per la gestione dell’emergenza sanitaria, il lavoro di messa in sicurezza e di prevenzione del dissesto idrogeologico a cura del Consorzio di Bonifica di Piacenza. I comuni montani interessati dagli interventi conclusi ad aprile, o in programma per le prossime settimane, sono: Gropparello, Ferriere, Lugagnano, Farini, Ponte dell’Olio, Vigolzone, Castell’Arquato, Alta Val Tidone, Bobbio, Ziano, Travo. A questi si aggiunge l’impegno dell’ente nelle fasi che portano all’avvio dei cantieri di quanto partirà a stretto giro, frutto sia della concertazione con le amministrazioni montane sia dell’esito positivo – ottenuto lo scorso ottobre-  di 26 progetti in risposta al bando PSR (Piano di Sviluppo Rurale) 2014/2020 misura n. 5.1.01 della Regione Emilia Romagna. Tra i lavori appena terminati anche la regimazione idraulica e la realizzazione di opere di sostegno in località Marzonago di Alta Val Tidone. A parlare della collaborazione tra amministrazioni comunali, cittadini e Consorzio di Bonifica di Piacenza è Fausto Zermani, Presidente dell’ente : <<Poniamo un’attenzione particolare verso questi territori, di grande emotività ma spesso fragili, e insieme alle amministrazioni e ai singoli, mettiamo in campo le azioni utili alla stabilità dei suoli; ambiti fondamentali alla stregua di canali e opere di difesa e messi a dura prova dagli intensi fenomeni atmosferici degli ultimi anni>>. A segnalare la situazione di dissesto il Comune, a seguito della cui nota, ha visto l’inserimento dell’intervento nella programmazione annuale approvata del Nucleo Tecnico Politico (concertazione stabilita dall’art. 3 della Legge Regionale n. 7 del 6 luglio 2012 alle quale partecipa una rappresentanza dell’intero comprensorio montano). E’ il geometra del Consorzio, Edoardo Rattotti, a spiegare situazione iniziale e intervento: << Durante i fenomeni piovosi più intensi le acque raccolte si riversavano sulle proprietà circostanti provocando danni alle colture, alle abitazioni e alle strade di uso pubblico. Da subito abbiamo constatato la scarsa manutenzione del sistema scolante di alcuni fossi per la presenza di una fitta vegetazione arbustiva che ne comprometteva la funzionalità. Gli interventi sono consistiti nel ripristino dell’officiosità idraulica dei fossi di scolo mediante decespugliamento, risagomatura meccanica e sistemazione delle sponde e nella realizzazione di alcuni attraversamenti stradali utili allo smaltimento delle acque meteoriche>>. Conclude il sindaco del comune di Alta Val Tidone, Franco Albertini: <<Ringrazio Il Consorzio di Bonifica per l’ottimo e utile intervento svolto nella Frazione di Marzonago, importante opera di regimazione delle acque utile anche per mettere in sicurezza un tratto della viabilità ordinaria. Questo segue un altro importante intervento dello scorso anno nella frazione di Trevozzo per risolvere un annoso problema e precede ad un altro intervento in località Caminata. In Alta Val Tidone l’opera del Consorzio è importante per la cura del territorio e la prevenzione del dissesto idrogeologico. >>

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