CASTELLARANO (12 ottobre 2010) – "Ecco un buon esempio di agricoltura
integrata con attività produttive: l’intervento programmato dal Consorzio di
Bonifica dell’Emilia Centrale sul Canale ad uso promiscuo di Secchia è la
dimostrazione del legame inscindibile tra ambiente e sicurezza". Parole di
Marino Zani, presidente dell’ente di Corso Garibaldi nel presentare i lavori
di manutenzione straordinaria che, a irrigazione conclusa, serviranno per il
consolidamento dei muri spondali sul canale di Secchia, nel comune di
Castellarano, in corrispondenza della Frazione di Tressano.
"Stiamo parlando di un canale realizzato nel 1200 – ricorda Vito Fiordaligi,
direttore dell’ente consortile – per deviare acqua dal Secchia, oggi in
corrispondenza della traversa, a scopi irrigui per i comuni di alta pianura,
ma anche con funzione di sicurezza durante la cattiva stagione, se si
considera che può accumulare acqua piovana lungo i suoi 40 km di percorso.
La sua sistemazione rientra tra le ingenti risorse per la manutenzione di
questa lunga ed importante asta fluviale che mettiamo in campo da 15 anni a
questa parte per prevenire problemi e sofferenze di tipo idraulico".
Ma cosa era successo?
"Che i muri spondali del canale presso via Radici Nord a Tressano – risponde
Pietro Torri, dirigente – in un tratto lungo circa 50 metri risultano ad
oggi crollati per effetto di eventi di piena del canale, scalzati o
rovesciati dagli apparati radicali della vegetazione spontanea presente. Non
solo: il fondo alveo si presenta con sacche di fanghiglia inconsistente o
accumuli di detriti provenienti dai crolli delle pareti spondali. Tutto ciò
comporta non solo il rischio di franamento delle sponde instabili, ma
rappresenta un rischio idraulico per le cattive condizioni del canale".
Di qui l’importante opera di sistemazione del manufatto idraulico per un
costo complessivo di 44.000 euro, finanziati per intero dal Consorzio di
Bonifica dell’Emilia Centrale.