ANBI: “ORA IL GOVERNO DIA ATTENZIONE ANCHE AI CONSORZI DI BONIFICA”

 Roma, 7 aprile 2020 – Molti aeroporti italiani (“Leonardo da Vinci” di Roma e “Marco Polo” di Venezia, per esempio) devono la loro operatività, in caso di maltempo, soprattutto alla locale rete idraulica, gestita dai Consorzi di bonifica.  Il prossimo 3 Giugno si avvierà, in modalità telematica mediante l’utilizzo della “Piattaforma Start”, la gara d’appalto per le opere idrauliche, limitrofe all’aeroporto Marina di Campo sull’Isola d’Elbaa progettarle è stato il Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa, su incarico della Regione.  “E’ questo un esempio di come, nonostante l’emergenza sanitaria, i Consorzi di bonifica mantengano la loro operatività, ricorrendo anche  alle opportunità offerte dalla tecnologia – commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – Pur essendo, in questo momento,  gran parte delle nostre attenzioni concentrate sull’imminente avvio di una stagione irrigua che si preannuncia complicata, resta sul tappeto la necessità di dare risposte anche all’altra, grande mission del nostro sistema consorziale: la prevenzione idrogeologica.” In sintesi, gli interventi previsti sull’Isola d’Elba consistono nella realizzazione di un nuovo canale per deviare un tratto del fosso della Pila. L’intervento è mirato alla mitigazione del rischio da allagamenti, poichè le aree sono caratterizzate da una pericolosità idraulica molto elevata e sono state già sito di numerosi eventi calamitosi, tra cui nel 2002 e nel 2011. L’aeroporto è un asset turistico strategico e si trova nel versante sud dell’Elba, facilmente raggiungibile da ogni località dell’isola. Sullo scalo operano compagnie di volo con collegamenti verso aerostazioni nazionali ed internazionali, tra cui Milano Linate  e Lugano; dal 2011, l’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) lo ha inserito fra gli aeroporti commerciali, nei quali è consentito atterrare anche con ultraleggeri avanzati. “La procedura d’appalto avviata – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – è complessa e testimonia le professionalità presenti nei Consorzi di bonifica; l’auspicio è che al più presto si possa aprire questo come i tanti cantieri in via di definizione lungo la Penisola per iniziare la più grande opera pubblica, di cui il Paese ha bisogno: la sistemazione idraulica del territorio, foriera di sviluppo e di nuovi posti di lavoro. Chiediamo perciò che il Governo ne tenga conto nell’adozione del 2° D.P.C.M. di Aprile – prosegue il DG di ANBI – Il tema della disponibilità finanziaria è anche dei Consorzi di bonifica, impegnati in prima linea nell’assicurare servizi pubblici essenziali per l’agricoltura e la sicurezza idrogeologica, ma che rischiano di andare in affanno finanziario ed economico senza appropriate misure di intervento dello Stato.” “In questo periodo di emergenza, continuiamo ad assolvere alle attività istituzionali, grazie alla dedizione dei dipendenti, molti dei quali impegnati in telelavoro. Speriamo che il nostro impegno quotidiano sia un pur piccolo segnale di ottimismo per l’Italia, che non si arrende” conclude il Presidente del Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa, Giancarlo Vallesi.

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