Va all’avvocato Anna Maria Martuccelli, direttore generale dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche (Anbi) il premio 2010 del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (Conaf), intitolato alla memoria di Massimo Cordero di Montezemolo “Per la storia dell’agricoltura italiana”. Montezemolo è stato presidente del Conaf per due mandati, dal 1985 al 1992 ed è stato, insieme al Senatore Giuseppe Medici e ad Arrigo Serpieri, tra le figure più illustri che la categoria ha avuto la fortuna di annoverare. Oggi il Conaf, a distanza di quasi vent’anni dalla sua presidenza lo ricorda come il protagonista della revisione della norma fondamentale di riferimento (la L. 152/99) e che è oggi un valore da difendere, da onorare ma soprattutto da incrementare. Una legge straordinariamente moderna e lungimirante nella capacità di definire competenze non più limitate alle produzioni agricole e forestali e al genio rurale. Nell’articolo 2, infatti, si può leggere la piena coniugazione della vasta formazione universitaria del dottore agronomo e del dottore forestale con i caratteri di multidisciplinarietà e plurisettoralità della professione. “Settori della professione – ha sottolineato il segretario Conaf Riccardo Pisanti – che sono così divenuti di grande attualità e tra questi la pianificazione del territorio, la tutela del paesaggio, la sicurezza alimentare. Ed è straordinario come dalla lettura dei verbali del Conaf della presidenza Montezemolo si colgano molti degli argomenti su quali ancora oggi ci confrontiamo. Segno di indubbia capacità di cogliere gli aspetti e gli sviluppi futuri di una professione come la nostra certamente antica ma decisamente proiettata nel futuro sui temi della tutela del territorio e del benessere della collettività>>. La cerimonia di premiazione all’interno della giornata inaugurale del XIII Congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali al via oggi a Reggio Emilia, e fino a sabato 25 settembre in Emilia Romagna, ha visto la presenza di Luca Cordero di Montezemolo, figlio dell’ex presidente Conaf e presidente Ferrari, che ha premiato Anna Maria Martuccelli. “Sono orgoglioso di essere a Reggio Emilia – ha detto Luca Cordero di Montezemolo -, una città a misura d’uomo, con una buona qualità della vita, dalla tradizione agroindustriale importante. E mi fa piacere essere qui con gli agronomi che io ritengo la professione del futuro per l’agricoltura di domani e la trasformazione agricola del prodotto. L’attenzione all’ambiente e le nuove tecnologie fanno sì che questo mestiere che mi è caro perché fu il mestiere di mio padre, sia sempre più moderno e innovativo e rivolto al futuro. Oggi ho parlato della lezione di vita che mi ha dato mio padre Massimo e che è attualissima e che si basa su tre fattori: premiare le competenze, avere etica e passione civile”.
“La prima edizione del premio Montezemolo – sottolinea Riccardo Pisanti, segretario Conaf – va all’avvocato Martuccelli per aver contribuito con capacità, professionalità a definire le linee del nuovo corso della bonifica, fornendo ai Consorzi di bonifica gli strumenti di conoscenza necessari per individuare soluzioni adeguate a specifici problemi per la gestione del territorio, inquadrandone in modo idoneo il ruolo di istituzioni chiamate a funzioni pubbliche in regime di autogoverno. L’avvocato Martuccelli dagli anni ’70 ad oggi, nel corso dei quali si è occupata prima dell’Ufficio Legale e successivamente della Direzione dell’ANBI, ha continuato e sviluppato, con spiccata capacità innovatrice e realizzatrice, l’opera di Medici e di Montezemolo, approfondendo gli ordinamenti e l’evoluzione delle fonti giuridiche della Bonifica, dalla riforma del regime delle acque e della difesa del suolo al decentramento amministrativo. E’ stata autrice di numerose pubblicazioni e di contributi scritti forniti sugli aspetti tecnici, giuridici e amministrativi dei Consorzi di bonifica ed irrigazione, oltre a trasmettere sempre passione e dedizione al lavoro dimostrati nel ruolo di Direttore Generale dell’ANBI”.