Si sono conclusi nei giorni scorsi alcuni importanti lavori del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale nella valle del Rio Basino, nel comune di Riolo Terme.
In particolare si è proceduto alla riapertura della canalizzazione del corso d’acqua, quasi completamente interrata e occlusa, e alla costruzione di alcune scogliere in pietrame per la difesa di sponda del Rio Basino, nonché al ripristino e al miglioramento della strada di fondovalle attraverso la riapertura delle cunette laterali e la ghiaiatura della carreggiata. La strada interessata dai lavori, denominata anch’essa Rio Basino, è l’unica via d’accesso a diversi fabbricati, a terreni coltivati intensivamente e alle grotte del Rio Basino, nel Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, in un’area di elevata valenza naturalistico-ambientale.
I lavori, durati circa un mese, hanno avuto un costo complessivo di 28.000 euro, importo finanziato interamente dal Consorzio di Bonifica attraverso il programma annuale 2009 di manutenzione per interventi di difesa del territorio collinare e montano da fenomeni di dissesto idrogeologico.
La necessità di tali opere era stata segnalata dall’Amministrazione comunale di Riolo Terme per attenuare il rischio idraulico in una zona che, in passato, è stata interessata più volte, in occasione di piogge intense, da eventi di esondazione del Rio Basino, in special modo nel tratto immediatamente a monte della sua confluenza nel Torrente Senio.
L’emergenza idraulica è stata affrontata individuando, in fase di progettazione, la sezione idraulica e la pendenza del rio idonee a consentire il regolare deflusso delle acque, per limitare il rischio di esondazioni e il fenomeno dell’erosione.
Tutti i lavori sono stati eseguiti nel pieno rispetto paesaggistico e naturalistico dei luoghi interessati, che si trovano all’interno del Parco della Vena del Gesso. In particolare, per le protezioni di sponda si è utilizzato pietrame di arenaria locale.

«Ancora una volta l’insostituibile azione di presidio svolta dal Consorzio di Bonifica ha consentito di accertare per tempo una criticità idraulica e di intervenire rapidamente per risolverla, – commenta il presidente Alberto Asioli. – In Italia vediamo tutti i giorni gli effetti devastanti prodotti dall’abbandono del territorio. Per fortuna, nei nostri versanti collinari c’è chi vigila costantemente, come gli operatori del Consorzio. Questo importante ruolo dell’ente andrebbe meglio valorizzato a livello istituzionale per rendere gli interventi ancora più tempestivi ed efficaci.»

Per ulteriori informazioni sull’attività del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale: www.bonificalugo.it.