Il 21 maggio scorso a Ravenna, presso la sede storica del Consorzio di Bonifica della Romagna, l’Amministrazione, con in testa il suo Presidente Roberto Brolli, e la Dirigenza dell’ente, hanno ospitato i consiglieri Thomas Casadei, Luca Bartolini, Gianguido Bazzoni e Mario Mazzotti. L’iniziativa ricade in un folto programma di attività di comunicazione e informazione che l’ente ha avviato per illustrare ai rappresentanti delle istituzioni e ai cittadini della Romagna la storia recente, l’attualità e gli obiettivi futuri del consorzio.
L’ente, frutto del complesso progetto di riordino attuato dalla regione Emilia Romagna di cui alla legge n. 5 dell’aprile 2009, ha riunito i preesistenti Consorzi della Romagna Centrale con sede a Ravenna e Forlì, del Savio Rubicone con sede a Cesena e della Provincia di Rimini con sede nell’omonima città. Una unificazione attuata per razionalizzare l’attività di bonifica su aree vaste e territorialmente omogenee con l’obiettivo dell’efficienza, efficacia ed economicità della gestione.
Il Presidente Brolli, nel suo indirizzo di saluto ai rappresentanti del Consiglio regionale, ha ben rappresentato il significato della riforma che i consorzi hanno accolto con piena disponibilità per dare alle istituzioni tutte del territorio e agli oltre 360.000 contribuenti consorziati la reale immagine di un ente moderno nei compiti e nelle funzioni, modernamente organizzato, e di grande competenza e professionalità. Una realtà, secondo lo stesso Brolli, che vuole proprio mettere questo suo valore aziendale al servizio di tutta la comunità romagnola.
L’incontro è proseguito con l’intervento del Direttore Ing. de Cupis che ha brevemente rammentato i numeri che spiegano più di ogni altra argomentazione la natura dell’azienda consorzio. Quasi quattrocentomila ettari di comprensorio, il consorzio più grande della regione e uno dei più grandi a livello nazionale, cent’ottanta dipendenti, quattro sedi principali, alcune migliaia di chilometri di canali, costituenti l’ossatura del complesso reticolo atto a garantire la sicurezza idraulica e ambientale del territorio, un complesso sistema d’impianti di sollevamento a presidio del vasto comparto di pianura, un parco progetti nei diversi settori di competenza di oltre 1.220 milioni di euro.
Gli aspetti progettuali, gestionali e tecnologici del sistema sono stati illustrati dai responsabili delle diverse aree ed hanno impressionato positivamente gl’intervenuti.
Tutti gli ospiti hanno voluto esprimere il loro compiacimento per l’iniziativa e sottolineare che pur di fronte a diffusi quanto ingiustificati pregiudizi, nei confronti dei consorzi e ad iniziative nazionali volte a rimettere in discussione la funzione e il ruolo della bonifica, l’esperienza di tutti è quella di soggetti pubblici con le capacità di azione e la preparazione professionale tipica delle migliori aziende produttive. La Regione Emilia Romagna ha già fatto la sua scelta, che è quella di un rafforzamento di tale importante strumento di governo del territorio, è stata l’unanime considerazione dei consiglieri regionali presenti, ed è stata una scelta condivisa e sostenuta convintamente da tutte le componenti politiche e amministrative presenti in consiglio regionale. Il processo dovrà completarsi nel corso di questa legislatura con l’approvazione della legge organica sulla difesa del suolo e bonifica dove la funzione strategica del consorzio risulterà ulteriormente rafforzata in un quadro di rinnovata concertazione con le amministrazioni locali di riferimento. Il Presidente Brolli si è detto compiaciuto delle considerazioni dei suoi ospiti e della sensibilità ed attenzione dimostrata nell’occasione con l’impegno nei confronti di tutti di proseguire nel solco di questa nuova esperienza.