Forlì, 25 novembre 2019 – “Il presidio delle aree critiche, il funzionamento di paratoie e idrovore, la tempestività dei nostri tecnici, la corretta gestione e cura dei canali, hanno permesso il controllo e la gestione delle emergenze in tutta il forlivese”. Lo ha detto Lucia Capodagli, direttore generale del Consorzio di Bonifica della Romagna, dopo una settimana di maltempo che si abbattuto in tutta la provincia creando disagi alla popolazione ma nessun danno grave grazie a una mobilitazione permanente del personale consortile. “È stata una pioggia eccezionale – ha sottolineato il presidente Roberto Brolli -, ma l’intero sistema ha retto grazie al continuo lavoro di monitoraggio e di interventi del reticolo di bonifica che si interconnette coi fiumi. Un risultato di squadra, perché dal Consorzio si allarga a tutti gli attori coinvolti, a cominciare dagli enti pubblici”. La principale emergenza del territorio è stata data dall’innalzamento dei livelli idrometrici di tutti i canali in concomitanza con le piene dei fiumi Montone e Ronco avvenuta domenica 17. “Il nostro personale ha monitorato le situazioni più critiche e risposto alle segnalazioni dei residenti in maniera puntuale – ha spiegato il Dg -. Così si è arrivati alla decisione di chiudere le paratoie delle immissioni nei fiumi per evitare ulteriori innalzamenti dei livelli idrometrici”. In particolare, a Forlì sono state utilizzate tre idrovore in zona Romiti, , e due pompe mobili in zona Villanova. Se il sistema fiumi e rete di canali bonifica ha retto alla eccezionalità delle piogge ora è necessario rimuovere i detriti trascinati dalla corrente e ricostruire gli argini lì dove si sono verificati piccoli cedimenti.