Riaprono in Emilia-Romagna le ‘cattedrali dell’acqua’ per la decima edizione della Settimana della Bonifica (8-16 maggio). Quaranta impianti aperti (dighe, opere idrauliche, opere irrigue, invasi collinari, casse di espansione) per permettere a cittadini e scolaresche di toccare con mano un sistema tra i più efficienti e organizzati del Paese che nella scorsa stagione ha distribuito oltre 1 miliardo di metri cubi d’acqua per usi agricoli ma anche civili e industriali. Un sistema che, puntando sull’innovazione e sull’uso razionale della risorsa, ogni anno riesce a risparmiare milioni di metri cubi di acqua. Ma anche un sistema che tutela il territorio da alluvioni ed esondazioni grazie ad una rete capillare di canali e impianti idrovori di sollevamento. Un sistema che, dopo la legge regionale di riordino che ha dimezzato il numero dei Consorzi, punta adesso a sempre più elevati livelli di efficienza ed efficacia degli interventi.
Fra le strutture più spettacolari che apriranno i battenti sul Po ci sono gli impianti del Palantone a Salvatonica di Bondeno (dove prende origine il Canale Emiliano Romagnolo), le Pilastresi a Stellata di Bondeno, Boretto nel Reggiano. La Renana aprirà lo storico impianto di Saiarino. Nell’area del Delta apriranno, a cura dei Consorzi ferraresi, gli impianti Sammartina, Codigoro, Marozzo, Bando e Valle Lepri. Sarà possibile visitare le due dighe del Piacentino: Molato e Mignano.
Il Canale Emiliano Romagnolo aprirà, oltre agli impianti del Palantone, Savio e Pieve di Cento, anche il campo-mostra delle attrezzature irrigue presso l’Azienda Idice a Riccardina di Budrio.
Vasta la scelta di itinerari a contatto con la natura, casse di espansione e zone umide da visitare: dalla cassa di Alfonsine nel Ravennate a quella del Dosolo nel Bolognese a quella del Cavo Tresinaro a Rio Saliceto (Re). A Cesena lungo la centuriazione cesenate passeggiate notturne “tra papaveri e lucciole” seguendo il tracciato del canale Emiliano Romagnolo. Tantissime poi le iniziative artistico-culturali e di carattere ludico-sportivo: biciclettate, corse campestri, gare di pesca sportiva, escursioni cicloturistiche…
“Un programma ricchissimo, davvero per tutti i gusti – commenta Emilio Bertolini, presidente Urber – che vuole avvicinare il sistema di bonifica dell’Emilia Romagna a tutti i cittadini. I temi dell’acqua, della difesa del territorio, della salvaguardia dell’ambiente sono patrimonio di tutti e con tutti vogliamo condividerli”.
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