Il Consorzio di Burana, come ogni anno, predisporrà la propria attività antibrina a beneficio degli agricoltori della bassa modenese che si approvvigionano di acqua dall’Impianto pluvirriguo Concordia Sud e, ove possibile, dagli altri impianti pluvirrigui della zona. Nel periodo dal 15 Marzo al 15 Aprile, il Burana si attiverà per assicurare il servizio antibrina a coloro che ne vorranno fare richiesta, in linea con la disponibilità dell’Ente a rispondere, nei limiti del possibile, alle esigenze straordinarie dell’utenza.
Il servizio antibrina risulta essere tanto più atteso in un anno, come questo, caratterizzato dalle temperature rigide e in cui la primavera tarderà ad arrivare per l’ attesa di correnti gelide di origine artica che causeranno un consistente calo delle temperature nei prossimi giorni. Il servizio antibrina è sempre più richiesto dagli agricoltori poiché si propone di proteggere le colture agricole pregiate, spesso danneggiate da improvvisi abbassamenti della temperatura. A farne le spese sono principalmente le gemme ed i fiori delle coltivazioni frutticole tipiche. Il servizio prevede l’invaso parziale anticipato della rete dei canali con acqua proveniente dal Fiume Po e quindi l’attivazione, da parte del Burana, di alcuni impianti che distribuiscono acqua in pressione attraverso tubazioni sotterranee. Questo consente ai coltivatori di attivare l’impiantistica aziendale predisposta per proteggere le piante attraverso la tecnica dell’irrigazione antibrina. La tecnica si basa sul principio di proteggere i fiori e le gemme dall’eccessivo abbassamento della temperatura, mantenendoli a livelli non inferiori ai -2 gradi: in pratica, quando l’acqua spruzzata sopra la pianta gela, questa rilascia calore e ciò permette di creare una coltre protettiva termica che impedisce o riduce fortemente i danni provocati dal gelo. Le condizioni per le brinate si verificano prevalentemente all’alba, quando la perdita di calore per irraggiamento determina un progressivo raffreddamento dell’aria: un fenomeno ormai noto ai produttori che ogni anno, sempre più numerosi, chiedono che venga attivato questo servizio.