Nuova invasione a Cavezzo di manifesti e volantini che inneggiano ad una presunta cessazione del pagamento del contributo di bonifica, nonché ad un’abolizione degli Enti stessi. Il direttore del Consorzio della Bonifica Burana, Claudio Negrini, commenta: “Mab Unico continua a tappezzare le strade della bassa modenese di manifesti-esca, contro la bonifica, per fare aderire nuovi associati al proprio movimento che si occupa di erogare servizi di consulenza legale, assistenza contrattuale, adempimenti contabili e amministrativi e rappresentanza presso gli uffici. Quei manifesti, oltre a tentare di sminuire un lavoro così importante come il nostro, lo fanno senza alcun fondamento di verità. La verità, piuttosto è che i procedimenti giudiziari gli stanno dando torto.”
Il direttore Negrini, aggiunge: “Siamo responsabili di un reticolo idrico artificiale di quasi
Il presidente del Burana, Mario Girolami, aggiunge: “Mab Unico si vanta di essere il propugnatore di un processo di riordino della bonifica che è sì regionale, ma che ha preso il via da linee guida nazionali e che non ha certamente nessun fine di discredito verso l’attività degli Enti di Bonifica: piuttosto intende valorizzarne e potenziarne l’attività. Ricordiamo inoltre che l’esercizio e la manutenzione di tutte le opere di bonifica è a carico dei contribuenti, restando a carico dello Stato solamente l’inizio della realizzazione delle opere. Da parte di Mab si tratta dunque di un boicottaggio basato su una denigrazione priva di alcun fondamento.”
A fronte dell’invito di Mab Unico ad una riunione a Cavezzo il prossimo 21 febbraio, il Consorzio di Burana invita i contribuenti a spendere un’ora del proprio tempo presso gli sportelli del Consorzio di Modena, Mirandola, S. Giovanni in Persiceto e Bondeno (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30, o telefonicamente al numero 059-416511) per chiarire tutti i dubbi sull’attività di bonifica.