Le persistenti piogge invernali e il ritardo d’inizio estate hanno avuto pesanti ripercussioni nell’apertura dei lavori per la costruzione del nuovo impianto Sussidiario Pilastresi a Stellata di Bondeno (Fe): una nuova importante opera del Consorzio di Burana del valore di 6.700.000 € che, oltre a scolare le acque di piena nel Po (quasi
Il cantiere, già ripetutamente sommerso l’estate scorsa, alla riapertura ha dovuto fare la conta dei numerosi danni causati dall’alto numero di giorni di pioggia registrati nell’ultimo anno. Il direttore generale del Burana, Gianni Chiarelli, ha così commentato: “negli ultimi mesi si è assistito ad una progressiva e preoccupante alterazione delle quote di fondo del fiume Po, legata anche a portate del fiume sempre piuttosto elevate. Questo aspetto, unito allo spostamento della corrente d’acqua nel fiume stesso, ha contribuito a scalzare una delle file di palancole di protezione del cantiere, costringendoci a un rimedio di emergenza con un aggravio degli oneri economici. Abbiamo infatti dovuto creare una scogliera di difesa delle palancole a lato Po e questo ci ha permesso di ripristinare le iniezioni di jet grouting, a base di malta e calcestruzzo, per gettare le fondamenta del nuovo impianto. Ora ci apprestiamo alle operazioni di pulizia della banchina per dare avvio alla costruzione della canaletta di collegamento tra impianto e contro chiavica, entrando finalmente nel vivo dei lavori di costruzione di questa nuova opera destinata a diventare strategica per i futuri approvvigionamenti idrici del Polo Pilastresi.” Il presidente del Consorzio di Burana Fausto Balboni aggiunge: “Questo nuovo impianto Sussidiario, come quello inaugurato nel 2004, rappresenta una scelta obbligata dalle mutate condizioni in cui ci troviamo ad operare: quote di magra inferiori ai
Nelle foto: immagini che illustrano alcuni momenti dei lavori al cantiere per la costruzione del nuovo impianto Sussidiario II che sorgerà a Stellata di Bondeno (FE) accanto all’impianto principale nel polo idraulico delle Pilastresi per derivare acqua per l’irrigazione anche in caso di forte siccità