PARMA – Oltre sette milioni di euro interamente destinati
alla difesa idraulica della provincia di Parma. E’ il sostanzioso bilancio
licenziato dal Consorzio di Bonifica Parmense, che lo scorso 30 giugno ha
approvato il consuntivo 2008.
"Si tratta di cifre importanti – sottolinea Paolo Conforti, presidente
dell’ente consortile – che, tra fondi propri di bilancio e fondi
Ministeriali e Regionali, parlano di lavori per oltre 7 milioni e 400 mila
euro, completamente destinati alla difesa idraulica della provincia,
dall’Appennino al Po mai tralasciando le aree urbane, artigianali ed
industriali".
Le note della direzione della Bonifica Parmense tengono in particolar modo a
sottolineare le nuove sfide che riguardano tutti i consorzi di bonifica
della Regione Emilia-Romagna, visto che entro fine 2009 si assisterà alla
nascita di nuovi enti che andranno ad accorpare alcuni dei preesistenti,
riducendo gli attuali sedici enti ad otto "Ma per Parma il comprensorio
rimarrà sostanzialmente immutato – rimarca Conforti – segno che su concetti
di bacini idrografici omogenei eravamo già all’avanguardia".
Su cosa si sta lavorando presidente?
"E’ indubbio che le crisi idriche e il dissesto idrogeologico – troppo
spesso quando piove aree finiscono allagate – sono al nostro ordine del
giorno. E’ per questo che stiamo lavorando a progetti, i cui iter di
valutazione sono già in corso, che riguarderanno diversi invasi sia nel
territorio di Medesano, per un accumulo pari a 3.500.000 metri cubi d’acqua,
ed alcuni nel comune di Noceto, quest’ultimi con una potenzialità
complessiva pari a 700.000 metri cubi. "Anche sul fronte Enza – interviene
Amilcare Bodria, direttore dell’ente consortile – sono già avviate le
trattative con Enìa, il Consorzio di Bonifica Bentivoglio Enza e le due
province interessate per realizzare un invaso atto a soddisfare le esigenze
sia per usi irrigui che idropotabili per la parte orientale della nostra
provincia".
"Oltre che di cifre economiche – sottolinea Bodria – il bilancio consuntivo
2008 affronta temi quali il Piano di Conservazione delle risorse idriche,
nel rispetto del Piano di Tutela delle Acque, per introdurre misure
opportune di razionalizzazione, risparmio e riutilizzo delle risorsa
idrica."
"Dall’analisi degli importi a bilancio – conclude il presidente Conforti –
emerge anche quanto sia importante il proseguo delle collaborazioni iniziate
sia con le Comunità Montane, che con i comuni dell’area appenninica, ma
anche con il comune di Parma e le amministrazioni della bassa parmense. Solo
creando sinergie saremo in grado di pianificare e tutelare il territorio".
E a dare supporto alle affermazioni della direzione vi sono gli oltre
4.500.000 euro stanzianti nel 2008 per la manutenzione ordinaria e
straordinaria su tutto il territorio collinare e montano, importo
comprensivo anche delle somme stanziate per i lavori di ripristino a seguito
di eventi meteo alluvionali che interessarono la nostra provincia nel corso
del 2002 e del 2004. A tale entità si vanno ad aggiungere gli oltre
2.800.000 euro stanzianti per progetti ed interventi realizzati nella
sezione di pianura.