La nascita, nel 2001, del Libero Mercato dell’Energia è stato uno di quegli eventi che, con il nuovo millennio, hanno rivoluzionato abitudini cristallizzate da parecchi decenni nel nostro Paese. Un passo necessario per la modernizzazione della Nazione in un settore strategico come quello dell’energia, ma che ha rischiato di essere il classico “duro colpo” per diverse categorie di utenti. I Consorzi di Bonifica, ai quali l’energia elettrica è necessaria per garantire la tutela del territorio e la gestione delle risorse idriche, si sono visti tagliare i trattamenti agevolati di cui avevano goduto fino ad allora. Un impatto piuttosto brusco con una realtà che ha appesantito – e di parecchio – la “bolletta elettrica” e che ha messo gli utenti di fronte a un mercato in cui per molti non specialisti del settore era, ed è, difficile orientarsi. Di fronte a questa situazione nuova, alla fine dello stesso anno 2001 nasce, per iniziativa di un gruppo di cinque Consorzi di Bonifica della zona di Ferrara e di Rovigo, il Consorzio Energia Acque, con l’obiettivo di ricercare per i propri Consorziati le fonti di energia a minore costo, minimizzando le spese e aumentando, nel contempo, la qualità dei servizi. Un punto di riferimento importante, dal momento che a distanza di poco più di otto anni, CEA è presente in cinque regioni del Nord oltre a Lazio, Puglia, Calabria e Sardegna, riunisce 42 Consorzi di Bonifica, una Società Pubblica, quattro Aziende private, per un totale di 2.500 impianti gestiti e 220 milioni di kWh annui di consumo elettrico. CEA collabora con l’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni e Miglioramenti Fondiari ed è referente in materia di energia specializzato a livello nazionale per gli enti di Bonifica. Fin dalla sua costituzione, CEA ha dovuto omogeneizzare una situazione gestionale variegata, costruendo un servizio innovativo che tenesse conto delle reali istanze dei propri consorziati: il coordinamento delle politiche energetiche, le ricerche di mercato per ottenere le migliori condizioni di fornitura e la stipula dei relativi contratti, l’assistenza e la consulenza per l’ottimizzazione degli utilizzi energetici, il controllo della fatturazione e la rettifica degli errori, la consulenza per l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Una “politica” di servizi che non si è limitata quindi alla funzione di “gruppo d’acquisto” con la definizione di contratti quadro con i fornitori (e già questo ha permesso significativi risparmi sulla voce energia), ma si è ampliata a una vera e propria assistenza a tutto campo per tutte le problematiche energetiche, a partire dalla razionalizzazione e dalla programmazione degli investimenti. Ancora una volta parlano numeri che non sono affatto sterili: nei primi sette anni di attività, i risparmi dei Consorziati sul fatturato sono stati di oltre 20 milioni di Euro, con una media annua del 13 % e con punte di oltre il 17 %; sono stati incassati oltre 2 milioni di Euro per energia estera e CIP.6; sono stati recuperati 4 milioni di Euro per errori nella fatturazione; sono stati recuperati oltre 2 milioni di Euro per arretrati IVA del biennio 2006–2007. I vantaggi complessivi per i Consorziati sono stati di oltre 28 milioni di Euro. Un risultato di tutto rispetto ottenuto “in economia” da parte degli stessi Consorziati, dal momento che CEA non ha scopo di lucro e si finanzia con entrate proprie e con un contributo dei Consorziati proporzionale al consumo, che in media si traduce in un 7 % dei vantaggi economici ottenuti (1,59 Lire per kWh nel 2008). Questa efficienza operativa di CEA si basa, oltre che sulla profonda conoscenza delle esigenze dei propri Consorziati e sulla competenza tecnica, sulla flessibilità e sull’agilità organizzativa. CEA è aperto all’analisi di nuove tecnologie, come il fotovoltaico, che rappresenta un importante investimento sul futuro del territorio e di coloro che vi operano: un’opportunità da non perdere, ma da affrontare con cognizione di causa. A tal fine, CEA fornisce ai propri Consorziati un importante supporto tecnico–commerciale per la realizzazione di impianti fotovoltaici “chiavi in mano”. CEA nato per affrontare problematiche dei Consorzi di Bonifica si presenta con le carte in regola per giocare sul mercato elettrico un ruolo importante di interlocutore aperto e autorevole.