REGGIO EMILIA (30 giugno 2009) – "Prendere acqua dalle parti di Helsinki, la
capitale della Finlandia, e scendere a Modena, passando per Reggio, con un
canale ben mantenuto dove si lavora di continuo: se esistesse un canale
così, lo avremmo mantenuto in ottime condizioni". E’ la singolare e
laboriosa opera di manutenzione che il Consorzio di Bonifica Parmigiana
Moglia Secchia che sta effettuando su una rete di canali di 2.500 chilometri
– pari appunto a poco meno la distanza che ci collega con la capitale
finlandese – opere di manutenzione.


Per la prima volta oggi se ne dà notizia al pubblico. "E’ una attività poco
nota ma che ci è parso giusto comunicare – spiega Marino Zani, presidente
dell’ente consortile a cavallo tra Modena e Reggio – anche perché eseguiamo
milioni di metri quadrati di sfalci e trinciature, impegnando decine di
migliaia di ore di manutenzione, sistemando centinaia di tonnellate di massi
ciclopici posti a difesa di argini e sponde tra le province di Reggio,
Modena e Mantova. E questa è attività è solo una parte delle complesse
attività svolte dal Consorzio di bonifica".
"Sono oltre 18 milioni di metri quadrati di sfalci e trinciature che abbiamo
operato – puntualizza Paola Zanetti, dirigente dell’area Gestione idraulica
e ambientale consortile e responsabile del servizio di piena – in modo tale
da tenere in efficienza i canali che in caso di pioggia accolgono e
convogliano le acque piovane di centri abitati e aree industriali ed
artigianali e di tutte le relative infrastrutture quali parcheggi, piazze e
strade  oltre che dei terreni agricoli".
Ne è scaturito, come ogni anni, un vero bilancio fatto di cifre importanti
quello del ciclo continuo della manutenzione della rete di canali che fanno
capo all’ente di bonifica Parmigiana Moglia Secchia. Quantificate in 9 mila
le ore dei mezzi impegnati nelle attività di sfalcio e diserbo, e 7mila
quelle relative alle attività di ripresa frane, risagomature, fontanazzi,
posa massi, queste si aggiungono oltre 10 mila ore di personale impiegate
per la manutenzione manuale della vegetazione che vanno a sommarsi alle
oltre 15 mila ore di manutenzione ordinaria e degli impianti irrigui e di
scolo.
"Solo nel 2008 – prosegue la Zanetti – sono stati poste 464 tonnellate di
massi ciclopici allo scopo di rendere maggiormente incisivo il rivestimento
spondale di argini e sponde mentre sono oltre 120 mila i metri cubi di terra
movimentati per la realizzazione di frane, diaframmi, difese di sponda,
espurghi e risagomature".
"Si tratta di lavori periodici – spiega il direttore consortile Vito
Fiordaligi – in parte effettuati con personale e mezzi consorziali e in
parte appaltati a imprese specializzate, realizzati con cadenza annuale. Si
inizia a gennaio e si termina a dicembre. Ad ogni stagione corrispondono
diversi momenti: sfalcio e trinciatura avvengono tra aprile e ottobre,
mentre i lavori di ripresa frane ed erosioni, il consolidamento di argini e
i movimenti terra in genere vengono fatti nel periodo gennaio-aprile e
settembre-dicembre, momenti durante i quali i canali non sono utilizzati per
l’irrigazione".
"La manutenzione- concude il direttore – è da sempre un punto fermo della
politica della bonifica, non va mai trascurata pena la messa in discussione
della sicurezza idraulica di tutto il comprensorio". Impegno che la
Parmigiana Moglia Secchia traduce a livello di bilancio con cifre
importanti: nel 2009 per la sola manutenzione ordinaria il bilancio prevede
circa 1.900.000 euro, di cui 800.000 euro per ripresa di sponde in frana ed
erosioni, consolidamento argini, fontanazzi ed espurghi, e circa 1.100.000
euro per sfalci e trinciature
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