CASTELNOVO MONTI – Gianluca Marconi è sindaco rieletto del
Comune più popoloso dell’Appennino Reggiano, Castelnovo Monti. "La legge
regionale sul riordino delle bonifiche – spiega il primo cittadino –
conferma il ruolo di salvaguardia delle bonifiche per la montagna. In
collaborazione col nostro Comune, da anni abbiamo intrapreso una
collaborazione che dà i suoi frutti. E anche l’intervento che inauguriamo
oggi, dimostra che questo canale diretto con le bonifiche conferma il ruolo
fondamentale di queste istituzioni per il territorio, magari anche in luoghi
dove la presenza di abitanti non è considerevole".
L’ultimo progetto concluso nel Castelnovese, infatti, racconta di una
cessazione di dissesto e di sicurezza ripristinata. In località Le Grotte a
Felina si è concluso il progetto condiviso tra l’amministrazione comunale di
Castelnovo Monti e il Consorzio di Bonifica Parmigiana Moglia Secchia. Si
conclude così un lavoro di ripristino e messa in sicurezza di un importante
tratto stradale conseguente eventi atmosferici particolarmente intensi che
si verificarono sai nel mese di maggio che di novembre – dicembre dello
scorso anno. Furono le piogge degli ultimi mesi del 2008 a far crollare la
parte sommitale di un muro che fiancheggia la strada comunale della frazione
castelnovese, episodio che diede l’avvio alla procedura d’urgenza dell’ente
consortile.
"E’ solo lavorando congiuntamente, – sottolinea Marino Zani, presidente
dell’ente consortile Parmigiana Moglia Secchia – condividendo sforzi e
obiettivi, che le azioni riescono ad essere incisive".
45 mila euro il finanziamento con riserve proprie che il consorzio ha
investito su questo progetto in montagna, che si vanno ad aggiungere ai 15
mila messi a disposizione del comune di Castelnovo. "Tale somma – precisa
Pietro Torri, dirigente dell’area opere pubbliche del Consorzio- copre le
spese per la risistemazione di un tratto di muro di sostegno della strada
comunale lungo 65 metri. I lavori sono stati svolti in poche settimane.
Alcune azioni hanno riguardato la rimozione dei blocchi pericolanti, il
consolidamento del muro tramite la realizzazione di un cordolo con funzioni
di contenimento, ma anche la posa di adeguati guard-rail che riporteranno
questo tratto viario agli standard di sicurezza necessari a salvaguardare
sia i mezzi in transito, che le unità abitative ed artigianali presenti
nella frazione montana".