REGGIO EMILIA, MODENA, GUALTIERI – Dalla fusione delle due bonifiche esistenti per giungere alla nascita di un ente tra i più importanti a livello nazionale. “Entro il 2009 – precisano Marino Zani ed Emilio Bertolini, presidenti rispettivamente della Parmigiana Moglia Secchia e della Bentivoglio Enza – si fonderanno i due enti consortili generando così un unico ente di bonifica”. Ridurre i costi aumentando però l’efficacia operativa: sono questi i temi di fondo del progetto varato dalla Regione Emilia Romagna e che interessa direttamente anche il territorio reggiano-modenese. Nei giorni scorsi è stato infatti approvato dall’Assemblea legislativa regionale il progetto di legge per il riordino dei Consorzi di bonifica, in Emilia Romagna, che verranno numericamente dimezzati: dagli attuali 16 si giungerà, entro l’anno, a contarne solo 8. Questo nuovo disegno prevede che vengano ridefiniti i confini degli attuali comprensori per renderli il più aderenti possibile a quelli idrografici.
Se non ha ancora un nome la nuova bonifica che nascerà dalla fusione tra la Bentivoglio Enza e la Parmigiana Moglia Secchia, ha certamente al suo attivo numeri importanti con un comprensorio di 3.114 chilometri quadrati, che potrà contare su oltre 3000 chilometri di canali con funzioni che spaziano dallo scolo all’irrigazione, dalla questione ambientale alla produzione di energia pulita. In numero di 9 le casse di espansione, veri e propri “parcheggi d’acqua temporanei” che permettono di affrontare emergenze di piena sempre più frequenti. Nascerà di fatto una bonifica tra le più importanti in Italia. Grazie ad un accordo siglato tra Regione, sindacati di categoria e associazioni agricole, sarà garantita agli oltre 200 dipendenti degli attuali enti Bentivoglio Enza e Parmigiana Moglia Secchia, l’ottimale collocazione a salvaguardia del posto di lavoro, valorizzandone la professionalità esistente. Anche il tavolo che verrà istituito servirà a monitorare e indirizzare il processo di riorganizzazione intrapreso con questo necessario percorso. L’ingegner Vito Fiordaligi, già direttore del Consorzio Bentivoglio Enza, è il nuovo direttore che accompagnerà i due enti alla fusione. “Un ente – spiegano Marino Zani ed Emilio Bertolini, presidenti rispettivamente della Parmigiana Moglia Secchia e della Bentivoglio Enza – che saprà ancor più valorizzare le radici secolari nei diversi ambiti nei quali sono oggigiorno impegnati: dalla distribuzione dell’acqua a fini irrigui alla difesa idraulica ed idrogeologica del territorio, non solo in ambito urbano ma anche in ambiente montano”.
Sul piano operativo si assisterà entro settembre ad un’ azione nella quale l’Assemblea legislativa regionale giungerà alla nomina dei consigli di amministrazione provvisori che rimarranno in carica 1 anno. In ogni Consiglio di amministrazione non potranno ricevere compenso più di 3 consiglieri. I Consorzi di Bonifica Parmigiana Moglia Secchia e Bentivoglio Enza hanno già avviato le procedure per giungere all’unificazione.
Nelle foto: in alto, Bertolini e Zani; sotto Vito Fiordaligi