“Anche quest’anno il Corpo dei Vigili del Fuoco di Piacenza si è recato presso il lago della diga del Molato, in Comune di Nibbiano, per le attività di esercitazione del corso discontinuo volontari; a ricordarlo è il Presidente del Consorzio di bonifica Bacini Tidone Trebbia, Fausto Zermani, che ritiene tali iniziative di collaborazione utili ed indispensabili per garantire un approccio migliore con il territorio locale e per un’attenta e mirata preparazione dei volontari che in futuro potrebbero essere impegnati in delicate situazioni di pronta emergenza come quella accaduta di recente in Abruzzo”. “Circa una dozzina i ragazzi volontari che partecipano a tale corso della durata di cinque settimane, – spiega l’istruttore Marco Bergamaschi – e questo lago presenta tutte le caratteristiche necessarie per il raggiungimento di fondamentali obiettivi, come ad esempio una istruzione base di autoprotezione nell’ambiente acquatico, un buon utilizzo dell’attrezzatura per la protezione individuale, un buon approccio con le procedure di soccorso a pericolante sia dalla riva che da natante tramite l’impiego di gommoni”.
“Questo, prosegue il Presidente Zermani, risulta essere un forte segno di collaborazione, che ancora una volta il mondo della bonifica stringe in sinergia con altre istituzioni pubbliche locali, contribuendo alla preparazione di volontari che, migliorando la propria conoscenza dell’ambiente e del territorio locale che ci ospita e che, talvolta, ci sorprende per la forza che sprigiona, acquisiscono quella professionalità necessaria per la salvaguardia della popolazione”.
Inoltre il Presidente Zermani tiene a ricordare che la strutturale fragilità del territorio si va aggravando non solo per le mutate condizioni climatiche, ma anche per l’irrazionale e disordinata urbanizzazione; per questo, ancora una volta, il mondo della bonifica evidenzia la necessità di un Piano straordinario di manutenzione della rete idraulica, preposta al deflusso delle acque e non più adeguata agli evidenti cambiamenti climatici. Infatti, la stabilità fisica del territorio può essere garantita solo attraverso organici interventi manutentori, che consentono di conservare l’efficienza di un consistente patrimonio di opere ed impianti destinati a garantire la sicurezza territoriale e la salvaguardia dei cittadini.