POVIGLIO – Sono terminati da pochi giorni i lavori alla
chiavica presente sul canale Casalpo’ nel comune di Poviglio. "Un intervento
eseguito direttamente dalle nostre maestranze – afferma Emilio Bertolini,
presidente della Bonifica Bentivoglio Enza – volto al miglioramento e alla
sicurezza idraulica dell’area compresa tra Campegine e Poviglio: in poche
parole sarà un automatismo a regolare la chiusura delle chiaviche e non più
l’opera manuale dell’uomo". L’investimento per le opere realizzate è di 70.000 euro ottenuti da fondi regionali.
"Era importante iniziare le azioni per la messa in sicurezza idraulica di
quest’area – sottolinea Vito Fiordaligi, direttore dell’ente consortile con
sede a Gualtieri – considerando che il canale di Casalpo’ riceve le acque di
gran parte del territorio di Campegine provenienti sia dal centro abitato
che della zona industriale a ridosso dell’autostrada; il canale manifesta
insufficienze soprattutto quando deve accogliere contemporaneamente le
acque per le irrigazioni e quelle piovane provenienti dagli eventi
temporaleschi estivi che sono sempre più intensi e frequenti".
"Sono state sostituite le tre paratoie presenti nella chiavica – puntualizza
Raffaele Monica, ingegnere e progettista dell’opera – con un manufatto
regolabile, le cui manovre sono state rese più veloci e quindi maggiormente
efficaci grazie alla elettrificazione dei meccanismi; l’immediatezza della
regolazione è stata ottenuta con il collegamento al sistema di telecontrollo
che monitorando 24 ore su 24 la situazione dei livelli, consente la manovra
a distanza anche in automatico; la portata in deflusso è stata aumentata
ampliando la sezione disponibile del manufatto con la rimozione del rostro
centrale; questa eliminazione inoltre evita il possibile trattenimento di
galleggianti (per lo più vegetazione trascinata dalla corrente in piena) che
spesso è causa di ostruzione alla luce libera di deflusso.
"Ma il nostro impegno – conclude il presidente Bertolini – come di consueto,
non ha termine con l’esecuzione dei lavori, ma tende al dialogo e alla
progettazione consapevoli del fatto che, per risolvere radicalmente l’intera
problematica esistente in questa zona, dovranno essere realizzate opere ed
investimenti di gran lunga superiori all’azione appena conclusa".