Prosegue la collaborazione tra Consorzio di Burana e il Dipartimento del Museo di Paleobiologia e dell’Orto Botanico di Modena. Si sono appena conclusi i seminari tenuti dal personale agronomo del Consorzio di Burana per gli studenti della Laurea Specialistica in Scienze per l’ambiente e il Territorio, in particolar modo indirizzato al Corso di Conservazione della Biodiversità Animale e Vegetale. Al seminario è stato affrontato il tema degli aspetti gestionali della rete idrica in relazione ai problemi di conservazione della flora igrofila locale, partendo dal Progetto sperimentale di gestione della Vegetazione nei Canali di Bonifica, nato dalla collaborazione tra Consorzio di Burana e Orto Botanico. Il Progetto della Vegetazione risponde alla necessità di porre un’attenzione sempre maggiore agli aspetti ambientali, considerando i canali di bonifica veri e propri corridoi ecologici per la tutela della flora e della fauna in essi presenti, ove si creano collegamenti tra aree naturali oggi sempre più distanti, favorendo la colonizzazione delle specie animali e vegetali ed il contatto tra le diverse sottopopolazioni per la tutela della biodiversità e la conservazione di determinate specie. Il Progetto della Vegetazione ha accostato all’obiettivo di massima efficienza dei canali, fondamentale per mantenere all’asciutto i centri abitati e le campagne, una seconda finalità: minimizzare l’invasività delle tecniche di manutenzione dei canali tramite diserbo ed espurgo, per la salvaguardia delle specie animali e vegetali che trovano nell’ambiente umido e subumido un substrato ottimale di crescita. Al seminario hanno partecipato anche gli studenti iscritti alla Scuola di Dottorato in Earth System Sciences dell’Università di Modena. Il presidente del Burana, Fausto Balboni, ha così commentato: “questi incontri tra mondo accademico e i nostri tecnici sono un’occasione di crescita per ambo i fronti, ma soprattutto potenziano l’efficacia formativa dando la possibilità ai ragazzi che studiano di gettare uno sguardo sul mondo del lavoro e sulle pratiche da questo adottate, in linea con quanto avviene nel resto d’Europa dove Università, realtà produttive e istituzioni creano continue occasioni di scambio”. Il direttore del Burana, Gianni Chiarelli, aggiunge: "Il Progetto della Vegetazione ha un grande merito: affrancare la bonifica dall’idea di rispondere esclusivamente alle necessità dell’uomo. Oggi ‘bonifica’ significa attenzione alle persone come all’ambiente in cui vivono. Fermo restando che la manutenzione dei canali è basilare per assicurare un corretto deflusso delle acque, il Progetto della Vegetazione ha aperto la strada alla ricerca di soluzioni e tecniche migliorative per il rispetto degli ecosistemi che gravitano attorno ai nostri canali di bonifica, già fortemente minati da agricoltura intensiva, industrializzazione e urbanizzazione".
Nella foto: fioritura di Iris giallo sul Canale Bagnoli nel comprensorio di Burana, una delle tante testimonianze di habitat naturali che si creano attorno ai canali di bonifica