Roma, 12 novembre 2018 – “L’autorevole intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla necessità di destinare risorse alla prevenzione idrogeologica del territorio, testimonia la gravità della situazione in quella, che è la prima opera pubblica, di cui il Paese ha bisogno e che è stata trascurata per troppi anni. Eppure, basterebbe attivare risorse già stanziate ed accelerare gli iter burocratici per progetti definitivi, già approvati ed in attesa solo dei finanziamenti, per avviare concretamente quella sicurezza del territorio, nella quale i Consorzi di bonifica sono soggetti protagonisti e si impegnano quotidianamente tra mille difficoltà. A dirlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e della Acque Irrigue (ANBI), che prosegue: “Nella speranza che proseguano celermente le pratiche burocratiche per l’apertura, entro l’estate, delle decine di cantieri previsti grazie ai 450 milioni sbloccati dal Piano Irriguo Nazionale e dal Fondo Sviluppo e Coesione, rivolgiamo un appello alla Conferenza delle Regioni perché licenzi, al più presto, il Piano Nazionale Invasi. Ricordiamo, inoltre, la disponibilità di 7.465 milioni di euro, riferiti agli anni 2017 e 2018, sul Fondo Investimenti, cui aggiungere 70 milioni del Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri del 2015 per la mitigazione del rischio idrogeologico nel Centro Nord e 2 milioni, per il solo 2018, destinati al contrasto alla subsidenza. Il cambiamento, ripetutamente richiamato dalla politica, deve nascere dalla concretezza delle scelte perché, come dimostrano i tragici eventi delle scorso settimane, il tempo non ci dà più tempo.”