LUZZARA – “In assoluto è stata la prima occasione di fotografare genti che ora non ci sono più intente, con mezzi limitati dei primi del secolo scorso, nelle grandiose opere di bonifica. Un documento unico, dato che è impossibile disporre delle immagini degli altri grandi bonificatori (quali etruschi, romani e benedettini). Foto che dimostrano quanto è grande l’ingegnosità dell’uomo nel scongiurare l’allagamento del territorio, garantendo lo scolo delle acque”.

 

 Con queste accorate parole, Ada Giorgi, presidente del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, presenta l’eccezionale documento iconografico “Le Bonifiche del ‘900 nell’Oltrepo in Destra”. Si tratta della mostra allestita presso l’ex Convento degli Agostiniani, dal 22 novembre al 18 gennaio 2008 a Luzzara, con apertura il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e della 14.30 alle 19.00, il martedì e il venerdì su prenotazione e aperture straordinarie l’8, il 26 dicembre e il 6 gennaio. C’è molta attesa per ammirare l’ensemble di immagini a cura del professor Franco Canova e Cesare Bulgarelli, che consta di 180 pannelli con foto e mappe esplicative dell’incredibile lavoro idraulico intrapreso con le grandi opere di bonifica del Novecento. “La nostra storia – spiega Luca Bosi, assessore alla cultura del Comune di Luzzara – passa per il controllo del territorio. Una mostra come questa è indispensabile per una migliore conoscenza del nostro territorio”. “Un appuntamento attualmente unico in Pianura Padana – aggiunge Ada Giorgi – e non solo per rivedere foto d’antan di canali del Luzzarese e del Reggiolese, allagamenti passati alla storia, trasporti e movimenti di terra con gli scariolanti, palificazioni e arginature, la costruzione di chiaviche e controchiaviche che, col loro stile ora liberty ora neoclassico, sono ancora lì a contraddistinguere elegantemente questa fetta di pianura con scopi vitali”. “Infatti, dal punto di vista tecnico – osserva Laerte Manfredini, direttore del Consorzio Terre dei Gonzaga – nel nostro comprensorio, esteso per 52.930 ettari tra le province di Mantova e Reggio Emilia, oggi siamo in grado di garantire la sicurezza idraulica del territorio assieme a una gestione plurima razionale a scopo irriguo delle risorse idriche (nel 2008 abbiamo distribuito 42 milioni di metri cubi d’acqua), utilizzando le più moderne tecnologie accanto a concezioni idrauliche (e a volte macchinari, come splendide idrovore in ghisa) che, in diversi casi, sono le medesime di 80 anni fa. I Consorzi di bonifica sono rimasti l’unico presidio territoriale permanente: il nostro obiettivo è pianificare la sicurezza idraulica anche per i prossimi decenni”. “Ed è per questo – conclude Ada Giorgi – che invitiamo il pubblico a visitare, gratuitamente, la mostra nell’ex Convento degli Agostiniani. Ci si potrà rendere conto visivamente di un compito oltre modo attuale, anche se forse la nostra mente si è abituata alla presenza di argini e opere di bonifica. Siamo in un territorio a cavallo tra più regioni, molto produttivo ma anche molto fragile: è per questo che su scala nazionale auspichiamo il varo di un Piano nazionale di manutenzione straordinaria”.

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L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato 22 novembre 2008 alle ore 11.00. Ne sono promotori il Comune di Luzzara, la Fondazione Un Paese, il Consorzio di Bonifiche Terre dei Gonzaga in Destra Po, il Gruppo Fotografico “La Treccia”. Info: 0522.977.612  info@fondazioneunpaese.org