ROMA – “Lo scioglimento dei ghiacciai alpini, ipotizzato a Ginevra dall’ONU e dal World Glacier Monitoring Service nell’ambito della riunione del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (Ipcc), disegna scenari di grande compromissione ambientale, interessanti anche la riduzione delle risorse idriche e la conseguente produttività agricola padana. Ma per verificare le drammatiche conseguenze di una simile prospettiva non è necessario attendere quel giorno fatale; basta osservare quanto sta accadendo in Puglia, Basilicata o Sardegna, dove le mutate condizioni climatiche rendono insufficienti gli attuali invasi (ormai ai limiti minimi di utilizzo), creando una situazione di emergenza idrica”: è quanto afferma Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) . “In questo contesto, interessante ormai l’intera Penisola, i Consorzi di bonifica mettono la loro esperienza ed il loro parco progetti (molti dei quali immediatamente cantierabili) a servizio del sistema Italia. Non è più tempo per stucchevoli e strumentali polemiche!
L’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni ribadisce l’urgente necessità di un Piano Nazionale degli Invasi, capace di garantire le risorse idriche necessarie allo sviluppo di settori qualificanti per il nostro Paese, quali agricoltura e turismo. L’acqua è una risorsa indispensabile per aumentare quantità e qualità delle derrate agricole, calmierandone i prezzi; va tutelata ed il suo uso va concretamente ottimizzato con interventi, quali quelli previsti dal Piano Irriguo Nazionale ed in fase di attuazione da parte dei Consorzi di bonifica. Questa è la fattiva concertazione programmatica, spesso mancata in questi anni e su cui chiediamo l’apertura di un costante confronto con le Istituzioni”.