Quest’anno la ottava edizione della Settimana della Bonifica (10-18 maggio) in Emilia Romagna riserva una attenzione tutta speciale alle scuole e al rapporto coi giovani. Il 13 maggio infatti presso l’Ecomuseo dell’acqua a Padulle di Sala Bolognese Emilio Bertolini, presidente Urber e il prof. Giorgio Celli premieranno i vincitori del concorso a premi bandito da Urber in collaborazione coi Consorzi regionali sul tema “L’uso razionale dell’acqua nel mio territorio”, cui hanno partecipato sessanta scuole elementari e medie dell’intera regione da Piacenza a Rimini, per un totale di circa 1500 ragazzi. “La risposta delle classi e dei giovani studenti – dice il presidente Urber, Emilio Bertolini – è per noi motivo di grande soddisfazione e ci sprona a continuare sulla strada della sensibilizzazione dei giovani su un tema di importanza capitale per il futuro della nostra società: la consapevolezza che l’acqua non è un bene infinito, che tutti si devono impegnare nelle ‘buone pratiche’ di risparmio e di uso razionale”. Le scuole premiate sono sei, tre elementari (Modena, Piacenza e Reggio Emilia) e tre medie (Cesena, Piacenza e Reggio). La Settimana della Bonifica – organizzata da Urber in collaborazione con Anbi – vedrà come di consueto l’apertura dei grandi impianti idrovori di sollevamento delle acque: sono una quarantina le strutture che accoglieranno visite guidate di scolaresche e gruppi di cittadini, che potranno rendersi conto del ruolo svolto da queste ‘cattedrali dell’acqua’, che difendono il nostro territorio da alluvioni e inondazioni, oltre a garantire le risorse idriche necessarie per le esigenze irrigue della agricoltura più specializzata.
Fra le strutture più spettacolari sul Po, gli impianti del Palantone a Salvatonica di Bondeno (dove prende origine il Canale Emiliano Romagnolo), le Pilastresi a Stellata di Bondeno, Boretto nel Reggiano. Nell’area del Delta apriranno, a cura dei Consorzi ferraresi, gli impianti Sammartina, Baura, Codigoro, Marozzo e Valle Lepri. Sarà possibile visitare le due dighe del Piacentino: Molato e Mignano. Aperte e visitabili anche tante opere irrigue come gli Impianti Santerno-Senio 1 e 2 a Lugo e Solarolo nel Ravennate, così come tanti invasi collinari nell’Appennino bolognese, ravennate e forlivese. Il Canale Emiliano Romagnolo aprirà, oltre agli impianti del Palantone, Savio e Pieve di Cento, anche il campo-mostra delle attrezzature irrigue presso l’Azienda Idice a Riccardina di Budrio. Per gli amanti del trekking e degli itinerari a contatto con la natura ci sono casse di espansione e zone umide da visitare: dalla cassa di Alfonsine nel Ravennate a quella del Dosolo nel Bolognese a quella del Cavo Tresinaro a Rio Saliceto (Re). Spettacolare l’iniziativa della Bonifica Renana nella valli di Campotto, tra Bologna e Ferrara: una caccia alla volpe simulata (domenica 11 maggio) coi cavalieri di Bologna Hunt vestiti come nelle campagne inglesi. Tra i convegni si segnala “La lezione degli angeli del fango” (venerdì 9 maggio ore 17,30/Ecomuseo Sala Bolognese) con la partecipazione di quanti nel 1966 accorsero a Firenze volontariamente a lavorare per limitare i danni dell’alluvione dell’Arno; e “La diga del Molato tra ambiente e territorio” (lunedì 12). Tantissime le iniziative artistico-culturali (Burana organizza 4 mostre, di cui una di sculture all’impianto Pilastresi) e di carattere ludico-sportivo: biciclettate, corse campestri, gare di pesca sportiva, escursioni cicloturistiche…
“Un programma ricchissimo, davvero per tutti i gusti – commenta Emilio Bertolini, presidente Urber – che vuole avvicinare il sistema di bonifica dell’Emilia Romagna, uno dei più organizzati ed efficienti del paese, a tutti i cittadini. I temi dell’acqua, della difesa del territorio, della salvaguardia dell’ambiente sono patrimonio di tutti e con tutti vogliamo condividerli”.
Nella foto: Emilio Bertolini, presidente Urber