Immagini da satellite che mostrano l’informazione sulla quantità d’acqua presente nei suoli e modelli agro-economici evoluti per sistemi agricoli sempre più intelligenti sono le soluzioni adottate da maggio 2018 dalla Bonifica Burana.
“Cambiamenti climatici, riscaldamento globale, fenomeni metereologici estremi, effetto serra, scioglimento dei ghiacci, desertificazione – sono temi all’ordine del giorno da anni ormai, ma oggetto di un dibattito piuttosto attuale e anche controverso – dichiara il Presidente del Consorzio Burana Francesco Vincenzi. “Una cosa che possiamo fare, di fronte al cambiamento, è migliorare i modelli di previsione in modo da capire dati la cui lettura è diventata più complessa. Dobbiamo prendere atto che eventi estremi e temperature anomale rispetto alle medie stagionali sono sempre più frequenti: a noi sta il compito di lavorare sulla nostra risposta al cambiamento.” Il servizio che sarà attivato da maggio e che nasce da una collaborazione tra Consorzio della Bonifica Burana e ARPAE è finalizzato alla sperimentazione ed all’implementazione di servizi di previsione climatica sul territorio del Burana. In particolare, si implementeranno modelli agro-metereologici finalizzati a migliorare la conoscenza degli impatti dei cambiamenti climatici sui sistemi agricoli e sul bilancio idrico. Il Direttore del Consorzio Burana, l’Ing. Cinalberto Bertozzi aggiunge: “Essere flessibili nella risposta alle avversità climatiche non può essere frutto di improvvisazione, piuttosto deve nascere da modellistiche metereologiche evolute rispetto al passato, se vogliamo contenere i danni a livello economico, sociale ed ambientale di siccità perduranti o rovesci piovosi violenti. L’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia dell’Emilia Romagna (ARPAE) – Servizio Idro-Meteo-Clima si è fatta promotrice di progetti innovativi nel settore delle scienze climatologiche e proprio in quest’ottica nasce la nostra collaborazione. Da sistemi avanzati di previsione climatica e di analisi dei suoli e delle colture, vogliamo accrescere la conoscenza di chi, come noi, è portatore di interessi della collettività”. I due progetti oggetto di collaborazione tra Burana ed ARPAE sono LET (Landsat Evapotraspiration) e CLARA (Climate forecast enabled knowledge services). Durante la stagione irrigua LET raccoglie dati da satelliti dotati di strumentazione ottica a bordo per restituire informazioni settimanali o quindicinali (a seconda che si tratti di colture erbacee o arboree) sui terreni agricoli irrigati e sul loro grado di imbibimento. Quando sono effettivamente irrigati i terreni? Quanto sono impregnati di acqua di pioggia? Ora il Consorzio Burana lo può sapere concretamente. Il progetto CLARA, invece, nasce nell’ambito dei finanziamenti europei Orizzonte 2020 e fornisce un servizio agro-climatico finalizzato a migliorare la conoscenza dell’impatto dei cambiamenti climatici sui sistemi agricoli e sul bilancio idrico. Tramite un modello agro-meteorologico evoluto verranno elaborate previsioni irrigue stagionali relative all’area in esame per stabilire con maggiore precisione dove il fabbisogno irriguo è maggiore.