Aveva avviato una campagna di forte contestazione contro le attività e l’operato dei Consorzi di Bonifica. Ora, la Procura della Repubblica di Modena ha disposto il rinvio a giudizio del sig. Antonio De Franco, il presidente dall’associazione di Vignola denominata Mab–Unico, per la reiterata campagna diffamatoria messa in atto nei confronti dei consorzi di bonifica dell’Emilia Romagna, contro la quale Urber (Unione Regionale Bonifiche Emilia Romagna), a nome di tutti i Consorzi della regione, aveva presentato querela.
Sulla questione si registra la presa di posizione dei consorzi reggiani e modenesi. Ricordiamo che la vicenda giudiziaria ha preso le mosse dalle iniziative di Mab-Unico nelle province di Modena e Reggio Emilia lo scorso aprile 2007 per contestare l’attività consortile e indurre i consorziati a non pagare il contributo di bonifica attraverso volantinaggio, affissioni, comitati, comizi, pubblicazioni su quotidiani, invio di mail dal contenuto diffamatorio agli organi di governo regionali.
Il Pubblico Ministero, con la richiesta di rinvio a giudizio, contesta al De Franco il reato di diffamazione, aggravata dall’uso del mezzo di stampa, in relazione ai numerosi articoli comparsi sulla stampa per mezzo dei quali veniva lesa la reputazione e l’operato dei Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna.
Emilio Bertolini, Marino Zani e Fausto Balboni – presidenti delle Bonifiche Bentivoglio Enza, con sede a Gualtieri, Parmigiana Moglia Secchia, con sede a Reggio Emilia, e Burana, con sede a Modena – commentano con soddisfazione la decisione della Procura modenese: “La querela contro De Franco è stata resa necessaria dal comportamento di Mab-Unico, che ha pesantemente denigrato l’attività dei Consorzi distorcendo la realtà dei fatti. In tal modo Mab-Unico ha indotto molti cittadini a presentare ricorsi privi di fondamento, in alcuni casi addirittura in aperta violazione delle fondamentali norme di legge che disciplinano il processo tributario. Tant’è che fino ad ora tutti i ricorsi presentati presso le Commissioni Tributarie di Modena e Reggio Emilia sono stati respinti o dichiarati inammissibili e, in numerosi casi, i contribuenti sono stati anche condannati al pagamento delle spese di lite. Per queste ragioni Urber si è costituita parte civile nel processo penale contro De Franco, per tutelare fino in fondo la dignità e la reputazione dei Consorzi di bonifica, nonché l’importanza del lavoro che svolgiamo ogni giorno”.