Dopo le numerose iniziative collaterali tenutesi a margine del IV° Congresso Nazionale del Po, ospitato dalla città di Piacenza, il Consorzio di bonifica Bacini Tidone Trebbia, il Comune, la Provincia e con la collaborazione del Museo Civico di Storia Naturale, hanno presentato giovedì 24 gennaio presso l’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il volume redatto da Carlo Francou, coordinatore dello stesso Museo Civico, dal titolo “Il Grande Fiume – Vita e tradizioni lungo il Po a Piacenza”.
Questo volume, oltre a voler presentare e raccontare la storia del fiume Po, si rende anche disponibile come valido strumento conoscitivo del rapporto acqua-territorio della nostra città, e si inserisce pienamente in un ottimo contesto storico – culturale. Il libro, pubblicato dalla casa editrice Berti, in collaborazione con lo Studio&tre, contiene anche una serie di immagini di repertorio fotografiche, offerte per buona parte dall’Archivio fotografico Croce.
Alla presentazione erano presenti il Presidente del Consorzio di bonifica Bacini Tidone Trebbia Fausto Zermani, l’Assessore alla Cultura del Comune di Piacenza Paolo Dosi, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Piacenza Mario Magnelli, l’Architetto Valeria Poli studiosa di storia della città e del territorio; l’incontro è stato coordinato dall’autore del volume, Carlo Francou.
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“Necessaria ed encomiabile l’iniziativa della Mostra fotografica e di questo volume sulla Vecchia Piacenza e le sue acque, il Po in particolare, promossa dal Consorzio di bonifica Bacini Tidone Trebbia insieme a Comune e Provincia di Piacenza.
Di fronte ai massicci mutamenti meteo-climatici, alla fragilità e vulnerabilità di un territorio usato, consumato, sfruttato all’inverosimile, risulta del tutto carente la consapevolezza dei rischi a cui siamo sottoposti. E’ debole cioè una sufficiente cultura del territorio e della sua sicurezza, concernente il rischio idraulico e idrogeologico, senza una conoscenza approfondita dei luoghi e delle vicende storiche ad essi collegate.
Ben venga quindi questo bel libro, iniziativa validissima anche sul piano culturale e della memoria storica, come momento formativo di una coscienza più avvertita riguardo le problematiche territoriali. Acqua, suolo, sono beni finiti; ogni sviluppo che si voglia davvero sostenibile deve fare i conti con tutto ciò”.
Marioluigi Bruschini
Assessore regionale Sicurezza Territoriale,
Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile.