Un Piano che legga preventivamente le fragilità idrauliche della pianura bolognese, per intervenire già in fase programmatoria, tarando scelte urbanistiche e interventi compensativi.
Questo l’obiettivo primario della “Direttiva per la sicurezza idraulica nei sistemi idrografici di pianura nel Bacino del Reno”che l’Autorità di Bacino in collaborazione con il CONSORZIO della BONIFICA RENANA ha illustrato (martedì 15 gennaio) ai rappresentanti istituzionali e tecnici di 21 comuni della pianura di Bologna.
La direttiva prevede un’impostazione innovativa del processo pianificatorio, che tenga conto della coerenza complessiva del sistema idrologico, in un’ottica di integrazione funzionale delle competenze tra Comuni, Consorzi di Bonifica e Autorità di Bacino.
Lo strumento individuato e proposto è il Piano Consortile Intercomunale che individua il livello di rischio di esondazione delle singole aree, con l’indicazione di 5 diversi gradi di vulnerabilità idraulica. I Piani avranno ad oggetto almeno una “unità minima di pianificazione – UMP”, costituita da un sistema idrografico principale e una superficie non inferiore ai 20 chilometri quadrati.
Il Piano Consortile Intercomunale consentirà una perequazione adeguata, nell’ambito di uno stesso bacino, dei rischi di tenuta idraulica connessi allo sviluppo sostenibile del territorio.
La direttiva opererà su un’area di 2.100 chilometri quadrati di pianura scolante in Reno, attraverso una rete di 2.400 chilometri di canali di bonifica.
Quasi due terzi di questo bacino sono gestiti dal Consorzio della Bonifica Renana.
Secondo Giovanni Tamburini, presidente del Consorzio: “Tenendo conto dello stato attuale delle reti idrografiche naturali ed artificiale, è necessario giungere ad una visione complessiva e sistematica delle fragilità idrauliche dell’intero sistema di scolo bolognese, che negli ambiti di pianura è per quasi la metà, di natura meccanica. Proprio per prevenire le emergenze e i rischi sistematici, la Bonifica Renana è dotata da tempo di un apposito Ufficio di Piano che segue il processo di elaborazione dei piani strutturali comunali e le consente di fornire un parere idraulico preventivo al fine di individuare la sostenibilità idraulica agli interventi urbanistici programmati.”
Il segretario dell’Autorità di Bacino, Ferruccio Melloni, ha invitato i Comuni a presentare osservazioni e suggerimenti in merito alla direttiva ed in vista della sua approvazione definitiva.