85 milioni di metri cubi di acqua di superficie distribuita dalla Bonifica Renana a scopi irrigui: questo il dato saliente per un 2017 caratterizzato da scarsità di pioggia e temperature sopra le medie
Bologna, 28 novembre 2017 – 85 milioni di metri cubi di acqua di superficie distribuita dalla Bonifica Renana a scopi irrigui: questo il dato saliente per un 2017 caratterizzato da scarsità di pioggia e temperature sopra le medie. Infatti, nell’ultimo decennio si sono avute le 2 fra le annate più piovose (2010 e 2014) e le 3 più siccitose (2007, 2012 e 2017) degli ultimi 100 anni: i cambiamenti climatici sono quindi da considerare un elemento strutturale con cui ci dobbiamo confrontare. Il 2017 è stato, oltre che eccezionalmente siccitoso, anche uno degli anni più caldi (con un incremento medio di 3 gradi nel trimestre estivo) ma, nonostante le condizioni climatiche difficili, la Bonifica Renana è riuscita, con un impegno straordinario, a fornire acqua di superficie a tutte le colture che ne hanno avuto bisogno. Inoltre, grazie alle recenti innovazioni tecnologiche e alla puntuale conoscenza delle esigenze irrigue, a parità di condizioni critiche, rispetto al 2012 si è conseguito un risparmio idrico complessivo pari a 5 milioni di metri cubi d’acqua.Si è risparmiata soprattutto acqua proveniente da Po, attraverso il Canale Emiliano Romagnolo e, quindi, ad elevato costo energetico. Ciò è stato possibile sia attraverso la razionalizzazione delle tecniche irrigue, sia al telecontrollo e al potenziamento delle reti in pressione a controllo digitale; fondamentale la conoscenza preventiva delle esigenze irrigue dell’agricoltura – entro febbraio – tramite il programma ACQUA VIRTUOSA. Ed al migliore utilizzo degli invasi di accumulo già disponibili. Oggi funzione primaria della Bonifica Renana è identificare e risolvere le criticità, proponendo soluzioni tecniche e sostenibili che rispondano a situazioni climatiche difficili, sempre più frequenti.