Il Consiglio d’amministrazione approva all’unanimità il bilancio di previsione 2008 della Bonifica Bentivoglio Enza, con una voce di spesa di sette milioni e 400 mila euro. Un consiglio, per l’occasione riunito a Bibbiano, dal quale scaturisce anche condivisione alla relazione del presidente Emilio Bertolini. Il bilancio è stato approvato all’unanimità.
“Esprimiamo la nostra contrarietà – ha esordito il presidente – al fatto che la Giunta Regionale, con un proprio atto deliberativo – del 5/11/07 – riguardante ‘l’autoriforma amministrativa del sistema pubblico regionale’, abbia voluto includervi i Consorzi di bonifica. Definendo per essi un percorso che lega la loro efficienza ed il loro minor costo alla mera riduzione numerica”.
Verso questa proposta “è bene ricordare – ha aggiunto Bertolini – che le bonifiche non sono enti di emanazione regionale, ma bensì enti di diritto pubblico autogovernati che, sul territorio, hanno precise funzioni. E, quindi, non producono costi pubblici a carico della collettività”.
“Per altro sul valore dell’efficienza – dice Bertolini – abbiamo da tempo intrapreso un percorso d’impegno che sta portando a ridefinire la nostra organizzazione produttiva e soprattutto rendere comprensibile al contribuente il beneficio che arrechiamo alla sua proprietà attraverso la nostra operatività. Il problema, dunque non è abbattere i costi politici del consorzio – la spesa per gli amministratori è solo dell’1,3% del bilancio -, ma di avere un costo sostenibile per i consorziati. Un costo che si rapporta direttamente all’espletamento delle nostre funzioni”.
Quali sono?
“Quelle di tutela del territorio in pianura, difesa idraulica in montagna e di servizio irriguo per le aziende. Compiti che troviamo, naturalmente, nel bilancio di previsione 2008. Siamo impegnati nella tutela del territorio e qui aumentiamo del 10% gli investimenti sul capitolo delle manutenzioni a fronte di un sistema di opere che è cresciuto dopo l’acquisizione della gestione di molti consorzi irrigui privati. Ancora: è attraverso la ‘banca progetti’ che nei prossimi tre anni potremo attivare il cantiere per il canale d’Enza e, all’interno del Piano irriguo nazionale, il progetto canalette per un investimento di 5 milioni di euro. In montagna, solo nel 2008 contiamo di realizzare lavori per 441.000 euro. Nell’insieme il bilancio di previsione compirà investimenti per un totale di 4.700.000 euro d’intervento. Sempre in Appennino abbiamo inteso aumentare del 15% il fondo per la manutenzione delle opere realizzate, portandolo, per il 2008, a 248.000 euro. Continueremo, infine, a collaborare con i Comuni con accordi di programma per gli interventi a gestione delle diverse realtà”.
“In merito alla gestione finanziaria, il bilancio prevede la gestione di un fondo di riserva per perdite contributive; inoltre attraverso un importante lavoro catastale si andrà a recuperare un consistente numero di nuove partite contributive.
“Collaboriamo – ha concluso il presidente prima di aprire a un sentito dibattito con i consiglieri – con tutti i soggetti con competenze territoriali. In tal senso guardiamo con interesse e preoccupazione sia al progetto di fare della Val d’Enza una food valley dell’agroalimentare perché ora, qui, l’acqua è insufficiente, sia all’attuale gestione del territorio provinciale dove ogni giorno, in questi ultimi trenta anni, abbiamo assistito alla perdita di 17 ettari di superficie agricola a favore di urbanizzazione (8) e abbandono (9, in montagna)”.
Nelle foto: in alto una zona umida di bonifica; sotto, Emilio Bertolini