L’estate 2017 verrà ricordata per il caldo eccezionale, gli incendi boschivi e i periodi prolungati di assenza di precipitazioni: la Bonifica Renana in prima linea per garantire l’irrigazione e la tenuta del sistema agroalimentare bolognese
Bologna, 28 luglio 2017 – Come già avvenuto in anni scorsi, caratterizzati da prolungati periodi di siccità, la carenza di precipitazioni era già cominciata ben prima dell’arrivo delle alte temperature estive. In particolare, si sono avuti importanti deficit idrici nel territorio di pianura della Bonifica Renana (in gran parte provincia di Bologna) già a partire da dicembre 2016 e gennaio 2017. Le piogge registrate in febbraio e maggio non hanno colmato il deficit invernale ed hanno avuto effetti molto limitati sulle colture e sul livello delle falde freatiche. Nella pianura bolognese, da inizio anno, sono piovuti tra i 200 ed i 275 millimetri. I valori più bassi si sono registrati nei comuni di Vasamoggia e Anzola dell’Emilia, mentre quelli più elevati nei comuni di Castel San Pietro Terme e Ozzano dell’Emilia. Confrontando questi valori con le medie storiche del trentennio 1970-2000 emerge come in tutta la pianura le precipitazioni sono state inferiori alla media di almeno un 30%. In particolare, i valori più negativi si sono riscontrati nei comuni di Valsamoggia, Anzola dell’Emilia e Zola Predosa, in cui il deficit di piovosità ha raggiunto, e localmente superato, i 150 millimetri. Il deficit di piovosità si evince anche dal minor numero di giorni piovosi: mediamente, da gennaio a giugno, per i comuni della pianura bolognese si dovrebbero avere una quarantina di giornate di pioggia ma nel 2017, a seconda delle zone, se ne sono avute tra le 10 e le 20. Siccità continuativa e temperature torride hanno comportato negli ultimi mesi una maggiore richiesta di acqua per l’irrigazione e alcuni nodi idraulici hanno vissuto fasi di criticità, fronteggiate grazie al sistema delle turnazioni irrigue, alla capillare conoscenza delle colture presenti nel territorio servito, ed al sistema di reperibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7 del personale della Renana dedicato a questa funzione fondamentale per piante ed allevamenti. Ricordiamo che a Bonifica Renana distribuisce solo acque di superficie, quindi rinnovabili, garantendo con l’irrigazione una serie di effetti positivi sull’ambiente, tra i quali:
• il ritorno della risorsa idrica nel ciclo naturale, senza costi di depurazione;
• la ricarica continua e diffusa delle falde freatiche;
• la diluizione e la fitodepurazione, tramite il passaggio delle acque nei canali inerbiti, degli eventuali reflui provenienti da scarichi urbani e dalle acque di prima pioggia;
• il mantenimento dell’agroecosistema naturale: flora e fauna connessi ai canali ed
agli invasi;
• la conservazione del paesaggio rurale storico, con la permanenza delle colture irrigue tradizionali;
• la presenza di un’agricoltura vitale nel territorio, elemento fondamentale di stabilità sociale e di conservazione del suolo.