7 GIORNI LUNGHI UN MESE  SETTIMANA NAZIONALE DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE: EDIZIONE RECORD!

BIODIVERSITA’: SONO 180 LE AREE GESTITE DA CONSORZI DI BONIFICA

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Roma, 24 maggio 2017 – La Giornata Mondiale della Biodiversità ha virtualmente concluso la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, promossa dall’ANBI ed il cui programma, comunque, proseguirà localmente anche nei prossimi giorni. E’ stata un’edizione record – commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI)Il tema Acqua, identità e futuro dei territori ha visto quest’anno incentrarsi  l’attenzione soprattutto sugli aspetti economici ed ambientali dell’irrigazione, cui avevano fatto da importante prologo la Giornata Nazionale dell’Innovazione per l’Irrigazione, anticipata dalla firma di un Protocollo d’Intesa in materia con Bonifiche Ferraresi, la più grande azienda agricola italiana.”  I circa 400 eventi della Settimana sul territorio nazionale sono stati frequentati da decine di migliaia di persone, attratte soprattutto dall’apertura straordinaria delle “cattedrali dell’acqua”, i grandi impianti idraulici, che sovrintendono alla sicurezza idrogeologica di buona parte del territorio di pianura italiano; grande co-protagonista è stata la bicicletta grazie alle tante ciclopasseggiate, organizzate d’intesa con associazioni locali. Numerosissimi anche gli studenti di ogni ordine e grado, coinvolti in visite guidate al territorio, accompagnate dai momenti finali dei percorsi didattici, svolti durante l’anno scolastico con il supporto dei locali Consorzi di bonifica. Alcuni appuntamenti della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione si protrarranno fino all’inizio di Giugno, nonostante la Giornata Mondiale della Biodiversità ne sia stato il simbolico suggello. Nell’occasione, ANBI ha ricordato il valore ambientale delle 180 aree naturalistiche, la cui gestione vede coinvolti Consorzi di bonifica in 10 regioni: il record spetta alla Lombardia (128 fra oasi, Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale) ma, tra le altre, vanno citate, ad esempio, l’area del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla in Toscana (l’area umida interna  più vasta d’Italia) oppure, nel Lazio, i laghi Caprolace, Sabaudia, Fogliano del Parco Nazionale del Circeo (Riserva Unesco della Biosfera). “Le aree, che gestiamo – conclude il Presidente ANBI – sono un patrimonio di inestimabile valore per il territorio, che deve essere  perno del nostro modello di sviluppo. La nostra sfida è abbinare le funzioni ambientali con le esigenze di salvaguardia idrogeologica e di riserva idrica: in questa ottica, il Piano degli Invasi collinari e di pianura, che sollecitiamo da tempo, diventa un fattore produttivo, determinante nella via italiana alla green economy.