Un sito archeologico di notevole importanza, risalente alla Roma repubblicana, è emerso a Ronta di Cesena nel corso dei lavori – avviati nel maggio scorso – per la realizzazione del progetto di adduzione e distribuzione ad uso plurimo delle acque del CER-Canale Emiliano Romagnolo per il comprensorio Cesena ovest (area Bevano-Savio, 1° lotto, nei Comuni di Cervia, Bertinoro e Cesena). L’intervento, unitamente ad altri analoghi contestualmente in corso di realizzazione nei comprensori di Faenza, Forlì
(zona est) e Ravenna, risponde a uno schema evoluto di trasformazione irrigua del territorio, basato sulla realizzazione di condotte adduttrici e reti intubate alimentate dal CER. In particolare comprende la costruzione di una grande condotta adduttrice “multiuso” diretta dal CER verso la parte ovest della città di Cesena, con centrali di sollevamento, vasche di disconnessione e compenso, e altre opere complementari. L’ente attuatore è
il CER- Consorzio di bonifica di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo su progetto del Consorzio di bonifica Savio e Rubicone in collaborazione con Romagna Acque.
Il finanziamento di cui il CER dispone ammonta a circa 25
milioni di euro, di cui due terzi messi a disposizione dallo Stato, il resto (8 milioni di euro) da Romagna Acque Società delle Fonti s.p.a., gestore dell’Acquedotto della Romagna. L’interesse di Romagna Acque è legato all’uso
plurimo della risorsa, ossia all’opportunità di alimentare con le nuove opere non solo gli impianti di distribuzione irrigua (in un’area che si
contraddistingue in ambito nazionale per la sua agricoltura di eccellenza),ma anche l’acquedottistica industriale, gli usi urbani, turistici,ricreativi, ambientali. L’appalto dei lavori principali è stato aggiudicato al Consorzio avennate delle Cooperative di produzione e lavoro (importo di 13,1 milioni di euro).
Nel corso delle escavazioni, controllate organicamente da
personale specializzato sotto la supervisione scientifica della Soprintendenza archeologica per l’Emilia-Romagna, sono recentemente affiorati in località Ronta di Cesena i resti di un imponente complesso di epoca romana repubblicana comprendente fra l’altro due fornaci e una
pavimentazione a mosaico.
L’importanza del sito è tale da rendere necessaria la
salvaguardia totale dei manufatti e conseguentemente la deviazione locale del tracciato della condotta, individuando un tracciato alternativo in prossimità di quello progettua
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L’INTERVENTO DEL CER
Nel mese di maggio scorso hanno avuto inizio i lavori per la realizzazione del progetto di adduzione e distribuzione ad uso plurimo delle acque del CER per il comprensorio Cesena ovest (area Bevano-Savio, 1° lotto, nei comuni di Cervia, Bertinoro e Cesena).
L’intervento, unitamente ad altri analoghi contestualmente in corso di realizzazione nei comprensori di Faenza, Forlì (zona est) e Ravenna, risponde a uno schema evoluto di trasformazione irrigua del territorio, basato sulla realizzazione di condotte adduttrici e reti intubate alimentate dal CER. In particolare comprende la costruzione di una grande condotta adduttrice “multiuso” diretta dal CER verso la parte ovest della città di Cesena, con centrali di sollevamento, vasche di disconnessione e compenso, e altre opere complementari.
L’ente attuatore è il Consorzio di bonifica di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo.
Il finanziamento di cui l’ente dispone ammonta a complessivi 24.789.931,16 euro, di cui circa due terzi (16.787.741,38 euro) messi a disposizione dallo Stato a valere sulla legge 23 dicembre 2001, n. 388 (finanziaria 2001), il resto (8.002.189,78 euro) da Romagna Acque Società delle Fonti s.p.a., gestore dell’Acquedotto della Romagna.
L’interesse di Romagna Acque è legato all’uso plurimo della risorsa, ossia all’opportunità di alimentare con le nuove opere non solo gli impianti di distribuzione irrigua (in un’area che si contraddistingue in ambito nazionale per la sua agricoltura di eccellenza), ma anche l’acquedottistica industriale, gli usi urbani, turistici, ricreativi, ambientali.
Il progetto dell’intervento per l’area cesenate è stato elaborato dal Consorzio di bonifica Savio e Rubicone di Cesena, in collaborazione con Romagna Acque. Lo stesso Consorzio provvede, con la propria struttura tecnica, alla direzione dei lavori.
L’appalto dei lavori principali è stato aggiudicato al Consorzio Ravennate delle Cooperative di produzione e lavoro nell’importo di 13.142.105,70 euro.