Attraverso una rete di tubi sotterranei a pressione lunga decine di chilometri l’acqua del Canale Emiliano Romagnolo arriverà nelle aree più siccitose della Romagna per usi agricoli ma anche civili e industriali. E’ il progetto ‘Usi plurimi’ delle acque del CER, la cui prima tranche è stata deliberata dalla Deputazione amministrativa del CER e i relativi contratti di appalto sono in via stipulazione con le imprese aggiudicatarie.
I lavori – finanziati dallo Stato attraverso la Legge finanziaria 2001, con il concorso di Romagna Acque – sono localizzati nelle province di Ravenna e di Forlì-Cesena, ed in particolare nei comparti Senio-Lamone, Bevano-Fiumi Uniti, Ronco-Bevano e Bevano-Savio, per un valore complessivo di 101 milioni di euro, di cui 21 circa a carico dell’azienda idrica forlivese. Si prevede la consegna dei lavori con l’apertura dei cantieri entro marzo-aprile 2005.
Sotto il profilo tecnico, gli interventi in programma si possono configurare come rami trasversali, spiccati nelle due direzioni, nord e sud, dall’asta principale del CER (ormai ultimata nei suoi 133 chilometri da S. Agostino di Ferrara a Rimini), a disegnare nel territorio un’ideale “spina di pesce”. Le nuove linee adduttrici alimenteranno le reti distributive minute, specializzate nelle due versioni “agricola” e “civile-industriale” a seconda delle vocazioni territoriali e produttive. La tecnica costruttiva è quella delle reti intubate a pressione medio-alta (5 atmosfere e oltre), interrate mediamente ad una profondità di 1,80 metri, e quindi di minimo impatto superficiale sul territorio. La superficie agraria utile coperta dall’attuale gruppo di interventi è di 12.634 ettari. Tuttavia le nuove linee adduttrici già finanziate potranno servire, a regime, ulteriori aree fino a 28.476 ettari.
Sta nel frattempo iniziando la fase di gestazione di un altro intervento perfettamente analogo, riguardante l’area imolese e in particolare il comparto Selice-Santerno, per un valore complessivo che sfiora i 20 milioni di euro, di cui 18,5 a carico dello Stato in base alla Legge finanziaria 2003. Si prevede che i lavori potranno avere inizio entro la fine dell’anno in corso.
Info: Ing. Piero Mattarelli, Direzione gen. CER, Tel 051.349876