Ammonta a 79 milioni e 200 mila euro il bilancio di previsione per l’anno 2005 del Consorzio di Bonifica della Romagna Centrale, approvato recentemente dal Consiglio di amministrazione presieduto da Roberto Scozzoli. Il Consorzio opera a scopo di difesa idraulica, a fini irrigui e di bonifica montana, nelle province di Forlì (20.000 ettari in pianura e 100.000 ettari fra collina e montagna) e Ravenna. La voce più significativa del bilancio è costituita dai finanziamenti (71,6 milioni di euro) da parte di Stato, Regione ed altri Enti.
APERTURA DEI CANTIERI DEL CER – L’avvenimento più rilevante nel 2005 sarà l’apertura dei cantieri previsti dai 4 progetti per l’uso plurimo della acque del Canale Emiliano Romagnolo (CER). Le aree interessate sono quella di “Ronco-Bevano” nei comuni di Forlì, Forlimpopoli e Bertinoro e di “Bevano–Fiumi Uniti” in comune di Ravenna. L’importo complessivo dei 4 progetti è di circa 45 milioni di euro.
In particolare, i due progetti che saranno realizzati nella pianura forlivese, per complessivi 15 milioni di euro, prevedono la costruzione di una condotta in pressione lunga 10 chilometri che, prelevando l’acqua dal CER a Bastia-Pievequinta, la trasporterà con un primo sollevamento a Villa Selva e con un secondo sollevamento fino a Selbagnone da dove saranno serviti, con impianti in pressione, 1.800 ettari agricoli dei distretti irrigui “Selbagnone” e “Carpena”.
Presso l’area industriale di Villa Selva è prevista anche una derivazione per alimentare l’impianto irriguo “S.Leonardo” e l’acquedotto industriale “Forlì-Forlimpopoli”.
ENTRATE ED USCITE – Per quanto riguarda le entrate, i contributi dei consorziati risultano pari a 6 milioni e 500 mila euro, suddivisi equamente tra contribuenti agricoli ed extragricoli. Inoltre, la attività di progettazione e direzione lavori consente di prevedere un recupero sulle spese del personale di 400 mila euro circa. Sul fronte uscite, crescono del 3% gli investimenti in manutenzione ed esercizio delle opere di bonifica e di irrigazione per una spesa totale di 2,8 milioni di euro. A questi si aggiungono 700 mila euro per la partecipazione alla gestione del CER – Canale Emiliano Romagnolo (funzionamento, manutenzione e sperimentazione agricola).
INTERVENTI IN PIANURA – In pianura, l’attività del Consorzio sarà rivolta sia alla messa in sicurezza idraulica della campagna e degli abitati con opere di ristrutturazione e adeguamento del sistema della bonifica idraulica consortile, sia all’estensione delle opere e degli impianti di distribuzione della acque del Canale Emiliano Romagnolo a fini prevalentemente irrigui. E, al fine di accelerare l’ampliamento delle aree irrigabili, in collaborazione con gli enti locali, il Consorzio ha in cantiere un programma pluriennale per la realizzazione di impianti irrigui provvisionali.
In pianura i progetti più importanti sono:
a) lavori di consolidamento dell’alveo dello scolo Cerchia di Bussecchio nell’area industriale di Forlì (a monte della Via Malpigli);
b) interventi di messa in sicurezza idraulica in comune di Forlì, Forlimpopoli e Bertinoro per i bacini degli scoli Torricchia, Ponara e Ausetta
c) ampliamento della rete irrigua dell’impianto di Bastia (Forlì e Forlimpopoli).
INTERVENTI IN MONTAGNA – Nelle vallate collinari e montane del Forlivese il Consorzio sarà impegnato a dare risposte all’annoso problema della manutenzione e gestione della viabilità interpoderale di uso pubblico. La proposta è di dare vita a consorzi stradali d’ambito, la cui gestione potrebbe essere affidata al Consorzio di bonifica tramite convenzioni. Nel settore della bonifica montana le azioni del Consorzio saranno in generale rivolte al ripristino e completamento delle sistemazioni idrauliche e degli acquedotti rurali, al miglioramento e manutenzione della viabilità poderale e consorziale di uso pubblico ed alla manutenzione delle opere di bonifica. Complessivamente i progetti sono 34, fra cui ricordiamo:
1) la realizzazione di 8 interventi di manutenzione straordinaria di acquedotti e strade rurali nei comuni di Galeata, Meldola, Santa Sofia, Predappio, Rocca San Casciano e Castrocaro;
2) interventi urgenti di ripristino frane in atto;
3) la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica montana e della viabilità interpoderale di uso pubblico, con interventi in tutti i comuni delle vallate del Bidente, del Rabbi e del Montone;
4) il completamento delle opere di bonifica montana a difesa dell’invaso di Ridracoli, finanziato da Romagna Acque;
5) realizzazione di invasi collinari a fini irrigui e zootecnici.
Per ulteriori informazioni: ing. Ettore Maria de Cupis Tel. 0543.373150