Bologna, 2 aprile 2016 – Promossa dal Comune di San Lazzaro e dalla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, la mostra Aqua fons vitae utilizza il materiale rinvenuto nel pozzo romano di via Caselle come punto di partenza per affrontare il tema dello sfruttamento delle risorse idriche e della gestione delle acque dall’epoca romana alla modernità. Il ritrovamento e la successiva esplorazione di un pozzo per la captazione delle acque (effettuata dai sub del Gruppo Ravennate Archeologico) ha consentito il recupero di numerosi reperti vascolari, metallici e lignei che hanno aggiunto un inaspettato tassello storico al primo nucleo abitativo della città.
Snodata attorno al tema delle acque, la mostra, coinvolge anche istituzioni dedite alla valorizzazione del patrimonio culturale regionale (Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna) e altri enti che a diverso titolo sono preposti al governo delle acque (Consorzio della Bonifica Renana). Nello specifico la sezione materiali e video della Renana è dedicata all’inquadramento storico e geografico del sistema delle acque di superficie nel bacino del Reno
L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 2 aprile al 29 maggio presso la Sala di Città del Comune di San Lazzaro di Savena (accesso da via Emilia 92).
Orario: da martedì a venerdì dalle ore 17,00 alle 19,00 sabato e domenica dalle 10,00 alle 13,00; tariffe: ingresso gratuito; info: Museo della Preistoria "Luigi Donini"; tel. 0039 051 465132