AMBIENTE, LEGALITA’, INNOVAZIONE, EUROPA, ISTITUZIONI, PARTECIPAZIONE: SONO QUESTE LE PAROLE D’ORDINE DI UN SENTIRE COMUNE ATTORNO AL FUTURO DELLA RISORSA IDRICA
Firenze, 26 febbraio 2016 – “Attorno al futuro della risorsa idrica si gioca una partita determinante per il modello di sviluppo italiano. Per questo è ora di essere protagonisti di una battaglia culturale per consolidare una percezione della risorsa acqua che, seppure dominante nella coscienza dei singoli, non riesce ad essere tradotta con la determinazione necessaria a renderla protagonista nelle politiche di sviluppo del Paese. Per questo, stringiamo alleanze non solo con il comparto agricolo, ma con il mondo accademico, istituzionale, ambientalista e della società civile.” Lo afferma Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) a conclusione della Conferenza Nazionale “Acqua, motore della green economy”, tenutasi a Firenze alla presenza di autorevoli rappresentanti di Istituzioni, Enti Locali, Organizzazioni Professionali Agricole, mondo accademico, associazioni ambientaliste, società civile. “Gli interventi, ma soprattutto la sottoscrizione di Protocolli d’Intesa con Federconsumatori, Università IUAV di Venezia, Centro Italiano Riqualificazione Fluviale (C.I.R.F.) – prosegue il Presidente ANBI – sono un’ importante testimonianza del credito conquistato dai Consorzi di bonifica con il quotidiano lavoro a tutela del territorio”. “La nostra storia è cambiata – aggiunge il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano – Stiamo frequentando il futuro, facendoci inseguire in campi quali quelli dell’innovazione e della trasparenza. La strada è segnata e le qualificate presenze registrate a Firenze dimostrano che il nostro sforzo è apprezzato e condiviso da crescenti settori della società, che credono in un diverso modello per il rilancio economico del Paese, al cui centro non può che esserci la tutela e la valorizzazione del territorio, indispensabile fattore di sviluppo.”