Reggio Emilia, 29 febbraio 2016 – Il progetto "Acqua e Territorio Lab" – ideato da ANBI Emilia Romagna, CER e i consorzi di bonifica associati per illustrare le molteplici attività svolte dagli enti nei diversi territori regionali – ha fatto tappa all’Istituto superiore Antonio Zanelli di Reggio Emilia dove è stato presentato ad un centinaio di alunni riuniti nell’Aula Magna. L’opportunità di una giornata di approfondimento con gli studenti delle quarte dedicata ai temi legati alle mission dei Consorzi operanti sul fronte della sicurezza idraulica, dell’irrigazione virtuosa e della lotta al dissesto idrogeologico, ha fornito al contempo al Consorzio ospitante dell’Emilia Centrale una rilevante occasione per consolidare l’importante progetto di collaborazione-attiva che il consorzio reggiano ha costruito negli ultimi anni proprio con lo Zanelli. L’Emilia Centrale infatti, grazie alla rinnovata convenzione operativa con la scuola e con ARPA, effettua un precisissimo monitoraggio delle acque irrigue destinate alle più importanti colture del nostro agroalimentare in tutto il suo esteso comprensorio tra il reggiano, modenese, mantovano e parmense contando su ben 21 stazioni di prelievo e 45 parametri di analisi in laboratorio. Grazie al coordinamento dei giovani ricercatori da parte del professor Daniele Galli e all’esperienza diretta dei tecnici dell’Emilia Centrale oggi il risultato della convenzione rappresenta uno specchio fedele del contesto dell’intero comprensorio assicurando sempre di più un reale arricchimento dei profili chimico-fisici, microbiologici ed ecotossicologici delle acque prelevate. Antonio Sangiorgi, coordinatore ANBI ER, ha spronato gli studenti reggiani a conoscere le complessità del loro territorio attuale attraverso una minuziosa descrizione del "silenzioso", ma indispensabile lavoro che le bonifiche fanno e hanno fatto nel corso della storia della nostra regione. Marino Zani, presidente dell’Emilia Centrale, ha rimarcato la solidità dell’accordo con l’istituto Zanelli e gli ottimi risultati ottenuti da un’attività che all’inizio pareva una semplice scommessa e che grazie alla passione e alle competenze specifiche è oggi una straordinaria realtà a servizio e beneficio del territorio intero. I tecnici Aronne Ruffini (Emilia Centrale) e Gioele Chiari (Canale Emiliano Romagnolo) hanno relazionato sulle attività mirate svolte dal locale consorzio di bonifica in materia di difesa e salvaguardia ambientale e sulle più innovative pratiche di utilizzo delle acque irrigue, pratiche diventate indispensabili per il risparmio idrico soprattutto attraverso l’utilizzo del programma IRRINET per l’irrigazione. Proprio sul programma IRRINET gli studenti svolgeranno attività di laboratorio nel corso di lezioni pomeridiane con gli esperti del CER e del Consorzio.